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Scritte contro il parroco di Claviere sulla provinciale per il Monginevro

Don Angelo nel mirino dopo la denuncia per l'occupazione della canonica

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"Don Angelo lavora con i Sbirri". Errore di grammatica a parte, la scritta è comparsa sul muro della provinciale del Monginevro, a  Claviere, non lontano dalla parrocchia di don Angelo Bettoni, il prete di 78 anni, che ha denunciato l’occupazione del sottochiesa occupato a marzo. La denuncia è stata presentata contro ignoti per invasione e danneggiamento di edifici. Gli occupanti - ha spiegato nella sua denuncia -  hanno sfondato un soffitto, rovinato i pavimenti e forzato una porta che permette l’accesso in chiesa e alla casa parrocchiale. Le scritte sono state notate ieri e segnalate ai carabinieri di Claviere.
Il sottochiesa di Claviere è occupato da marzo ed è diventato un punto d’appoggio  - gestito da un gruppo di solidali italiani e francesi -  per gli stranieri che vogliono provare a raggiungere la Francia attraverso il passo del Monginevro. Ogni giorno ci sono circa una dozzina di persone che vive nello spazio occupato ribattezzato Chez Jesus.
Il parroco è stato più volte attaccato per aver cercato di allontanare gli occupanti e per aver blindato la chiesa dopo l'ingresso degli abusivi. A Pasqua, per evitare l'assalto delle telecamere durante la funzione religiosa, aveva tenuto la porta della chiesa chiusa fino ad un minuto prima dell'inizio della messa.
"Don Angelo lavora con i Sbirri". Errore di grammatica a parte, la scritta è comparsa sul muro della provinciale del Monginevro, a  Claviere, non lontano dalla parrocchia di don Angelo Bettoni, il prete di 78 anni, che ha denunciato l’occupazione del sottochiesa occupato a marzo. La denuncia è stata presentata contro ignoti per invasione e danneggiamento di edifici. Gli occupanti - ha spiegato nella sua denuncia -  hanno sfondato un soffitto, rovinato i pavimenti e forzato una porta che permette l’accesso in chiesa e alla casa parrocchiale.
Le scritte sono state notate ieri e segnalate ai carabinieri di Claviere. Il sottochiesa di Claviere è occupato da marzo ed è diventato un punto d’appoggio  - gestito da un gruppo di solidali italiani e francesi -  per gli stranieri che vogliono provare a raggiungere la Francia attraverso il passo del Monginevro. Ogni giorno ci sono circa una dozzina di persone che vive nello spazio occupato ribattezzato Chez Jesus.
Il parroco è stato più volte attaccato per aver cercato di allontanare gli occupanti e per aver blindato la chiesa dopo l'ingresso degli abusivi. A Pasqua, per evitare l'assalto delle telecamere durante la funzione religiosa, aveva tenuto la porta della chiesa chiusa fino ad un minuto prima dell'inizio della messa.