Torino

Salone del Libro, il ministro Bonisoli conferma di voler "tutelare" il marchio

"E' un pezzo della cultura italiana, non può essere disperso"

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"Il Salone del libro fa parte del patrimonio culturale italiano, stiamo parlando di un'iniziativa di livello altissimo sopravvissuta a vicissitudini di natura economica. Come ministero abbiamo avviato un provvedimento di tutela nei confronti dell'archivio e del patrimonio mobiliare della fondazione, che vuol dire riconoscere che esiste un valore culturale di questo archivio, che comprende anche il marchio.  Una volta finito il procedimento sarà "una cosa sola": il marchio non potrà essere separato dall'archivio. Economicamente non dovrebbe esserci tutta questa differenza, da quello che ho sentito, fra il marchio e il resto del patrimonio. Il fatto che stiamo tutelando non significa che lo stiamo acquistando o nazionalizzando o espropriando, abbiamo semplicemente detto che chiunque lo possegga deve ricordarsi che c'è un "uno" che ha un valore culturale di cui lo Stato si fa garante".
Nel caso della tutela, precisa il ministro "chiunque acquista un bene sotto tutela deve farne comunicazione, il ministero sarà informato di tutti i passaggi di proprietà. Chi possiede il marchio non è uno dei primari interessi del ministero, che può fare l'ultima linea di difesa. Nel momento in cui nessuno lo volesse se ne potrà occupare, ma se ci sono altri soggetti che se ne vogliono occupare siamo contenti".

Il ministro aveva più volte manifestato l’interesse per la vicenda del Salone, ma l’accelerazione è arrivata dopo le richieste esplicite della sindaca Chiara Appendino che ha preteso maggiore sostegno dai membri pentastellati del governo, dai quali si è sentita tradita sulla partita delle olimpiadi invernali del 2026. E come anticipato questa mattina da Repubblica, il ministro ha già comuncato per iscritto al commissario liquidatore, Maurizio Gii - che sta predisponendo in questi giorni la vendita degli asset della Fondazione per il libro messa in liquidazione da Città e Regione - l'intenzione di procedere all'acquisizione del marchio proprio allo scopo di tutelarlo al massimo.