Torino

Il senatore piemontese del Pd urla alla collega grillina: "Tornatene in cucina". Ed è polemica

Il dem Mauro Laus nel mirino dei 5 Stelle: "Vergognoso sessismo". Lui si difende: "Sono stato frainteso, in ogni caso mi scuso"

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La senatrice 5 Stelle Alessandra Maiorino sta intervenendo in aula a Palazzo Madama e a un certo punto si sente un grido: "Tornatene in cucina!". E, ovviamente, scoppia la polemica, anche perché l'autore dell'urlaccio è un esponente del Partito democratico, ossia Mauro Laus, già presidente del Consiglio regionale del Piemonte. Su di lui infuriano le critiche: "Maleducazione e sessismo targato Pd. Chiedano scusa!", tuona la vicepresidente M5s della Camera, Maria Edera Spadoni. E pure Possibile, tramite la segretaria Beatrice Brignone, lo definisce "un vergognoso insulto sessista".

E' stato davvero Laus a pronunciare quelle parole? In effetti quella frase è sua, come ha ammesso Laus intervenendo al programma radiofonico "Un giorno da pecora". L'esponente dem però respinge le accuse di sessismo e dà una spiegazione curiosa: "Il dibattito si stava sviluppando intorno ad una metafora, quella dei 'salottieri'. Io dicendole 'vai in cucina' intendevo dire che questo governo è mantenuto da accordi di potere, che, in gergo, si sviluppano in cucina". La giustificazione non ha convinto i conduttori e Laus, incalzato, ha di nuovo provato a chiarire: "I piatti forti di questo governo sono cose come la prescrizione o le nomine, che si fanno, gergalmente, in cucina". Dopodiché il politico torinese si è scusato: "Se una donna si sente offesa, chi ha generato l'offesa ha il dovere di scusarsi a prescindere, e io lo voglio fare".