Torino

Guerra dei radar tra Torino e Milano, l'Enav vuole smantellare il centro controllo di Caselle: allarme di Lega e M5s

Mobilitazione contro il progetto di Enav che vuole trasferire in Lombardia la vigilanza sui cieli del Piemonte
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Scoppia la "guerra dei radar" tra Torino e Milano: l'Enav, Ente nazionale di assistenza al volo, vuole infatti smantellare il centro controllo di Caselle nell'ambito di una serie di accorpamenti in tutta Italia. Lega e M5s lanciano l'allarme. "Enav riveda la decisione di smantellare il servizio di controllo di avvicinamento radar di Torino Caselle, che da anni e con competenza garantisce la sicurezza sui cieli del Piemonte. L'ennesima avaria dei radar nella sala operativa di Milano Acc, avvenuta la scorsa settimana, impone più d'una riflessione sull'attuazione del piano industriale 2018-2022, approvato lo scorso 12 marzo, nel quale l'ente che garantisce e controlla la sicurezza dei voli prevede la chiusura di alcuni servizi di controllo di avvicinamento radar, tra cui quello di Torino Caselle, e l'accentramento della funzione proprio presso il centro di Milano Acc": lo chiede Elena Maccanti, capogruppo della Lega in Commissione Trasporti alla Camera, che annuncia la presentazione di una risoluzione in Commissione.

"Nelle prossime settimane  - prosegue - i vertici di Enav saranno auditi, come da nostra richiesta, in Commissione alla Camera. Non vorremmo ci fossero incomprensibili accelerazioni sull'attuazione del piano e sullo smantellamento di Caselle, che potrebbero mettere a rischio la sicurezza e disperdere le competenze dello scalo torinese e su cui chiederemo a Enav una riflessione. Il servizio di controllo di avvicinamento radar di Torino Caselle - prosegue Maccanti - si occupa dello spazio aereo sovrastante le province di Torino, Asti, Cuneo e parte di quelle di Vercelli e Alessandria e rappresenta un'eccellenza nel panorama italiano".

Lo smantellamento dell'impianto, dice la capogruppo leghista, "costituirebbe un impoverimento per lo scalo torinese e per tutto il Piemonte. Inoltre il personale che vi opera ha maturato negli anni una conoscenza del territorio, pensiamo soltanto alle peculiarità geografiche e meterologiche della regione, indispensabile per garantire la sicurezza non solo delle rotte commerciali, ma anche delle operazioni militari e di soccorso. Non siamo convinti che sia possibile garantire gli stessi livelli di sicurezza in remoto da Milano, dove peraltro dall'inizio dell'anno si sono registrate ben cinque avarie tecniche. Dobbiamo infine tenere conto - conclude Maccanti - dell'impatto sociale ed economico di tale scelta anche sul futuro dei lavoratori, molti dei quali sarebbero trasferiti o demansionati, preoccupazioni che si sono concretizzate nell'apertura formale, la scorsa settimana, della vertenza sindacale".

Anche i Cinque Stelle si uniscono all'appello della Lega: "Milano non può scippare a Torino il servizio di controllo radar - spiega una nota - Il sistema di controlli all'aeroporto 'Sandro Pertini' di Caselle è un'eccellenza nazionale che non può essere smantellata. Un presidio fondamentale di sicurezza per le rotte commerciali ed anche per le operazioni militari e di soccorso. Abbiamo incontrato alcuni giorni fa i lavoratori Enav di Torino per raccogliere le loro preoccupazioni".

Sarebbe inaccettabile, "come scritto nel piano industriale dell'Ente, l'accentramento a Milano dei servizi di controllo - aggiungono parlamentari e consiglieri regionali del Piemonte pentastellati -. I vecchi vertici hanno previsto questo piano che penalizza solo alcuni scali, tra cui Caselle Torinese. Augurandoci che il nuovo presidente riveda questa scelta scellerata, il Movimento 5 Stelle interverrà in ogni sede al fine di scongiurarla. In Parlamento così come in Consiglio regionale. Riteniamo che anche la Regione Piemonte debba far sentire la propria voce, per questo porteremo il caso all'attenzione dell'aula attraverso un atto d'indirizzo mirato al mantenimento a Caselle del servizio di controllo radar".