Torino

Primarie Pd, mercoledì decide l'assemblea sul segretario. Chiamparino chiede "soluzione unitaria"

Mauro Marino, Paolo Furia e Monica Canalis al forum di Repubblica 
Tredicimila votanti, Marino primo, ma la sorpresa è Furia che a Torino vince
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Mercoledì ci saranno i dati definitivi e lo stesso giorno sarà decisa la data dell'assemblea chiamata a scegliere fra i due candidati che si sono aggiudicati il maggior numero dei voti, Mauro Marino e Paolo Furia. Le primarie del Pd per eleggere il nuovo segretario regionale del partito si sono chiuse con  13.000 votanti (12973). Nessuno dei  tre candidati ha infatti raggiunto la quota del 50 per cento più uno necessaria per la nomina immediata.Il senatore della maggioranza Mauro Marino ha ottenuto le preferenze del 41,52 per cento di votanti (5.387), il ricercatore precario di filosofia Paolo Furia il 35,97 (4.666),  la consigliera comunale Monica Canalis il 22,51 (2.920). A Torino però Furia è primo con 1.331 voti contro i 1.218 del candidato della maggioranza.  Un risultato sorprendente per il candidato della minoranza e un buon risultato anche per la cattodem Canalis, scesa in campo all'ultimo minuto dopo il fallimento delle trattative per una candidatura unitaria.

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Sergio Chiamparino invita a una soluzione unitaria: "Non è affatto da sottovalutare che
oltre 13 mila persone siano andate a votare, anche se evidentemente nel calo delle partecipazione rispetto a quattro anni fa incide un clima politico molto diverso da allora, come dimostrano anche le difficoltà del Pd a livello nazionale". Il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, commenta così l'esito delle primarie Pd in Piemonte per la scelta del segretario regionale". "Non bisogna nascondersi le difficoltà, ma sfido a dimostrare che ci sia un'altra formazione politica in grado di portare più di 13 mila persone alla vigilia di festività importanti a pronunciarsi sulla scelta del proprio segretario regionale - aggiunge -. Visti gli esiti, mi auguro che sulla base dello statuto si trovi rapidamente una soluzione la più ampiamente unitaria, tale da rafforzare il lavoro che stiamo facendo per costruire una alleanza per un sì al Piemonte che dice sì, contro chi vuole mettere il Piemonte in un angolo"