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Condannato per Rimborsopoli, il leghista Tiramani sospeso da sindaco di Borgosesia

Il deputato del Carroccio protesta: "La legge Severino mi consente di fare il parlamentare o il premier ma non il sindaco: assurdo"

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L'ex consigliere regionale piemontese Paolo Tiramani (Lega Nord) è stato sospeso da sindaco di Borgosesia. Il primo cittadino, eletto in Parlamento lo scorso marzo, annuncia su Facebook di aver ricevuto la comunicazione dal prefetto di Vercelli, Michele Tortora. Il provvedimento è conseguenza alla condanna in secondo grado nel processo Rimborsopoli, per effetto della quale è stata applicata la Legge Severino.

Gli atti ufficiali del Comune di Borgosesia saranno gestiti dalla vicesindaca, Emanuela Buonanno, mentre l'attuale deputato della Lega continuerà ad incontrare i cittadini e dare indicazioni all'amministrazione. "Vi pare normale - dice Tiramani nel suo sfogo sui social - che esista una legge, la Severino, che mi dà pieno titolo per fare il parlamentare o magari il ministro, e perché no il premier, ma non il sindaco? Sono il primo caso in Italia di politico sospeso da una carica istituzionale e non dall'altra. Sono amareggiato nel pensare che in Italia esistano leggi così assurde".

Il parlamentare leghista annuncia di essersi affidato ad un team di legali "per impugnare il provvedimento e renderlo incostituzionale. Continuerò a lavorare per la mia città con determinazione e orgoglio".