Torino

Elezioni in Piemonte, rush finale per le liste: Casapound esclusa

Il movimento di estrema destra presenta appena due firme, il tribunale respinge la richiesta di candidarsi: "Faremo ricorso". I candidati alla presidenza saranno 4, appoggiati da 14 liste

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Non ha raccolto firme sufficienti, dunque Casapound non ci sarà sulla scheda delle elezioni regionali del 26 maggio. Il movimento di estrema destra aveva tentato di presentare la propria lista facendo leva sull’accordo con Destre Unite e Azzurri Italiani grazie al quale ha potuto correre alle passate elezioni regionali, quando avevano sostenuto il candidato presidente del centrodestra. “Abbiamo presentato solo due firme, la mia e quella di Giangi Marra, perché la scorsa tornata elettorale abbiamo sostenuto Gilberto Pichetto che è arrivato secondo ed è risultato eletto grazie alla somma dei voti delle liste. Abbiamo sentenze di cassazione che ci dicono che abbiamo ragione” spiega Panero. La questione è stata vagliata dalla commissione centrale della Corte d’Appello, che ha però deciso di escludere la lista di Casapound. Il movimento ha annunciato che ricorrerà al Tar per farsi riammettere.

Alla fine sono quattro i candidati alla presidenza: il governatore uscente Sergio Chiamparino (centrosinistra, con 7 liste), Alberto Cirio (centrodestra, 5 liste), Giorgio Bertola (M5S, una lista) e Valter Boero (Popolo della famiglia, 1 lista).

Anche il centrodestra ha consegnato il listino del presidente al centro fino a ieri sera di un braccio di ferro tra gli alleati. Risolto il nodo delle presenza nella lista, infatti, si è aperta la discussione sulle posizioni. Che non sono marginali: se infatti il centrodestra dovesse superare il 55 per cento dei consiglieri eletti con il proporzionale, il listino di maggioranza sarebbe dimezzato e quindi passerebbero solo i primi 5 della lista (escluso il presidente). L’ordine stabilito alla fine quindi blinda a doppia mandata Alberto Preioni e Sara Zambaia della Lega, Carlo Riva Vercellotti (Forza Italia), Letizia Nicotra (Lega), Maurizio Marrone (Fdi), del secondo blocco fanno invece parte Alessandra Biletta (Forza Italia), Michele Mosca (Lega), Elena Chiorino (Fdi), Andrea Cane e Alessandro Stecco (Lega). “Sono felice della squadra che ha preso forma - sottolinea il candidato presidente Alberto Cirio - perché i nomi al suo interno sono di donne e uomini di impegno e valore che rappresentano non solo l’anima politica della nostra comunità, ma anche il suo volto tecnico e civico. Inoltre le provenienze dei designati garantiscono una equilibrata rappresentanza geografica a tutto il nostro territorio. Oltre a ringraziare i coordinatori regionali di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, desidero esprimere un apprezzamento particolare per la sensibilità dimostrata dall’Udc e dalla Lista civica Sì Tav Sì lavoro per il Piemonte nel cuore che, seppur non presenti all’interno del listino, sono per la Coalizione una voce preziosa e importante e che, se avremo la fiducia dei Piemontesi, saranno adeguatamente coinvolti nei futuri assetti di governo della Regione”. 

Consegnate anche le liste di +Europa Si Tav e di Demos per il centrosinistra di Sergio Chiamparino.  

"Sono orgoglioso di presentare questo listino, con rappresentanti di tutte le otto province, tutte le età e le professioni, persone convinte della necessità di un cambiamento sociale, ma spero anche sia l'ultima volta che in Piemonte si debba presentare un listino perché noi crediamo che i 50 consiglieri regionali debbano essere eletti direttamente dai cittadini". Così Giorgio Bertola, candidato alla presidenza della Regione Piemonte del M5s, presentando i 10 candidati del listino. "Avevamo cominciato a lavorare alla riforma della legge elettorale regionale già tre anni fa - ricorda - ma Pd e Forza Italia hanno bloccato tutto per tenersi le poltrone, dando pure la colpa a noi. Della Lega non dico nulla perché ha sempre lavorato pochissimo in Aula e nelle commissioni". Nel listino ci sono 7 uomini e 3 donne di cui la più giovane, Roberta Cavuoti, 26 anni, esperta in materia tributaria e fiscale. Il più "anziano", è Giuseppe Paschetto, insegnante di matematica di Biella di 64 anni.