Torino

Arrestato un somalo a Torino, finanziava la Jihad nel suo paese d'origine

L'operazione coordinata dalla Procura di Bologna

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É accusato di far parte di un gruppo che finanziava la Jihad inviando soldi da Torino nella sua terra d’origine, la Somalia, e di aver chiesto ad altri di mandarne. Tra i quattro fermati in Italia nell’operazione antiterrorismo coordinata dalla procura di Bologna, c’è anche un giovane che risiedeva a Torino, poco più che ventenne e di fede sunnita. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori avrebbe fatto da collettore nelle richieste di denaro, essendo inserito in una rete più ampia che aveva punti di riferimento a Milano e in altre zone d’Italia. Tra le prove raccolte contro di lui ci sarebbero delle intercettazioni in cui il somalo si informa se stanno raccogliendo soldi per le armi e per la guerra. Una figura non di spicco, secondo gli inquirenti, ma che aveva contatti con i connazionali che raccoglievano fondi per i miliziani di Al Shaabaab.
La digos ha eseguito la misura due giorni fa e la convalida è fissata per oggi.