Al Prefetto 900 firme: "No alla sede di Forza Nuova"

Sono già quasi 900 le firme in calce alla lettera inviata al Prefetto di Treviso per bloccare l'apertura della sede di Forza Nuova in città. De sguito il testo della missiva.

"Al Prefetto di Treviso

Le chiediamo di non consentire l’apertura a Treviso della sede di Forza Nuova, prevista per sabato.

Nel volantino che annuncia l’apertura della sede Forza Nuova attacca con termini spregiativi l’interruzione di gravidanza a cui le donne possono fare ricorso sulla base di una legge della Repubblica.

Nella nostra città nei giorni scorsi sono stati affissi manifesti inneggianti al centenario della costituzione dei “fasci di combattimento”.

Non riteniamo ulteriormente tollerabili le sempre più frequenti scorribande neofasciste nella nostra città!

Non è necessario che Le ricordiamo che la Costituzione vieta di ricostituire il partito fascista e che il Codice Penale sancisce all’art 604 bis: “È vietata ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l'incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi”.

Siamo certi che prenderà in considerazione il nostro appello che muove dalla Costituzione e dalle leggi dello Stato italiano oltre che dalla netta contrarietà di tanti trevigiani ai rigurgiti neofascisti e neonazisti.

Nella lettera sono compiutamente espresse le otivazioni per cui riteniamo inammissibile l’apertura di una sede neofascista nella nostra città. Nelle settimane che sono passate, inoltre, diversi episodi di violenza neofascista in tutta l’Italia e l’esibizione di uno striscione inneggiante a Mussolini hanno confermato come esista oggi in Italia un concreto pericolo di rigurgiti dell’estrema destra.

Noi non intendiamo rimanere in silenzio di fronte a questa situazione e ribadiamo che l’apertura della sede di Forza Nuova in città è un fatto intollerabile tanto più a soli due giorni dalla Festa del 25 aprile che celebra proprio la liberazione dell’Italia dalla dittatura fascista e dall’occupazione nazista.

Vorremmo avere dal Prefetto la risposta alla lettera dello scorso marzo e qualche notizia anche dal Questore".

ANPI

Coalizione Civica per Treviso

Partito Democratico

Rifondazione Comunista

Sinistra Italiana