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Insulti ai migranti su Facebook, Sforzin ritira la candidatura a Vittorio Veneto

Tancredi Sforzin, finito nella bufera per aver scritto sui social insulti razzisti, ha ritirato la sua candidatura a consigliere comunale

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VITTORIO VENETO. «Quelle affermazioni sono state fatte qualche anno fa. Ritiro comunque la mia candidatura a Consigliere Comunale per il bene della mia città, per rispetto dei miei compagni di lista e del candidato Sindaco Toni Miatto».

Poche parole per dire addio all'avventura politica ancor prima di cominciarla. Tancredi Sforzin, finito nella bufera per aver scritto sui social insulti razzisti, ha ritirato la sua candidatura a consigliere comunale.

Laureato in scienze politiche, «intellettuale dissidente» per sua stessa definizione, insegnante di scuola primaria, alpino volontario, Sforzin in questi giorni è al centro di una feroce polemica: a condividere quelle frasi, prese dal suo profilo Facebook ora ripulito da tutto ciò, era stato l’Osservatorio antifascista vittoriese, che si è posto una domanda molto semplice e diretta: un candidato che esprime concetti così beceramente razzisti può rappresentare le istituzioni, in particolare di una città come Vittorio Veneto, medaglia d’oro al valor militare?

“In un Paese normale un personaggio del genere non sarebbe stato neanche candidato. Adesso dopo le polemiche arriva l’annuncio del ritiro, che comunque non cambia nulla sulla gravità delle sue affermazioni”. A dirlo è Andrea Zanoni che interviene sul caso dei post razzisti del candidato della lista ‘Toni Miatto sindaco’ a Vittorio Veneto, Tancredi Sforzin che oggi ha dichiarato di voler fare un passo indietro.

“Le responsabilità sono personali, certo, ma Sforzin non è certo uno sconosciuto per i vertici leghisti: cinque anni fa era in corsa nella lista ‘Vittorio con i giovani’ a sostegno di Toni Da Re”.

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