Congresso mondiale delle famiglie Verona spaccatura nella Lega locale

Bonato: "Il gruppo consiliare non è compatto su questo evento".

Congresso mondiale delle famiglie Verona spaccatura nella Lega locale
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Congresso mondiale delle famiglie Verona spaccatura nella Lega locale. Bonato: "Il gruppo consiliare non è compatto su questo evento".

Congresso mondiale delle famiglie Verona spaccatura nella Lega locale

“Hai fatto una grande performance ieri contro gli oltranzisti. Quello è il Mauro che mi piace. Buona battaglia Mauro per questo wfc. Sono con te…” questo è il testo di un messaggio WhatsApp che ho ricevuto alle ore 11 del giorno 16 marzo da uno dei sei consiglieri in Comune della Lega Nord. Ovvio che non vi dico l’autore ma vi faccio vedere il telefonino. Per cui il comunicato inoltrato ai giornali sulla loro unità apparente, per me è aria fritta. Non è assolutamente vero che sono compatti. Ho letto che la Lega fa quadrato sulla famiglia – dichiara Mauro Bonato del gruppo Lega Nord in Consiglio Comunale di Verona – gli fa onore. Ma forse hanno travisato la mia posizione. Io non sono contro la famiglia, ci mancherebbe.. Sono cresciuto un una famiglia per bene dove mio Padre amava talmente mia Madre che non è mai uscito da solo. Erano sempre insieme, e io e mio fratello abbiamo vissuto in un clima familiare invidiabile. Il fatto che la mia posizione sia stata ripresa dai tutti i più importanti giornali nazionali è un segno che sono nel giusto in questa battaglia. E i temi da me sollevato interessano tutta la collettività, elettori leghisti compresi. Ho ricevuto migliaia di messaggi di solidarietà. Forse i miei colleghi di gruppo non hanno letto bene le mie dichiarazioni. Io sono contrario al fatto che il Comune di Verona sia coorganizzatore di un evento in cui ci sono dei relatori che hanno posizioni agghiaccianti”. Sicuramente di questo ne parleremo in consiglio comunale giovedì prossimo”.

"Non mi dimetto"

“Non voglio polemizzare – continua Bonato - strumentalmente, sono un uomo libero che dice quello che pensa. E fino a quando esisterà in Consiglio Comunale il gruppo Lega Nord parlerò a nome di uno dei sette del gruppo. Mi sconfessino pure è tutta pubblicità. Non mi dimetto e non rimango in silenzio, se ne facciano una ragione”. “A Zavarise laddove dice che il gruppo con la giunta lavorano in sinergia, mi pare che questo avvenga esattamente da una settimana. (Vi ricordo le due mozioni sulla bandiera veneta presentate da altrettanti componenti il gruppo). Spero che vadano avanti così, perché ci saranno momenti nei quali l'amministrazione sarà chiamata a prendere posizione e allora ne vedremo delle belle. Vi ricordo le posizioni della Lega sul trasporto pubblico, tra Provincia e Comune vi sono due visioni diametralmente opposte. Se poi vogliamo parlare di Amia, ricordo che stiamo andando verso lo sciopero. Su Agsm non commento…”.

La replica a Tosato

“Al senatore Tosato replico immediatamente. Trovi un solo mio intervento contro Salvini se ne è capace. Non li troverà, per cui non usi strumentalmente il suo segretario federale per coprire le sue sconfitte elettorali. Gli ricordo che è stato lui a candidarmi nella lista della Lega Nord per il comune e che i candidati che lui sosteneva non sono nemmeno stati eletti in comune, tanto che li ha poi piazzati in alcuni enti del Comune stesso. Il senatore dovrebbe farsi un esame di coscienza in quanto segretario cittadino di Verona. Questi i suoi risultati. Alle comunali la Lega prende l’8% e nella sezione che lui governa il 5,5%. Se non ci fossero stati i quartieri periferici come quello del consigliere regionale Enrico Corsi che è andato all’11% sarebbe stato un disastro. Terzo il senatore avrebbe dovuto dimettersi all’indomani della consultazione referendaria sull’autonomia, perché la città di Verona è una delle poche città del Veneto che non ha raggiunto il quorum. Ricordo che una delle battaglie fondamentali per la Lega è l’autonomia del Veneto”.

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