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Migranti, Hosseini: "Sempre più insensibili alle tragedie del Mediterraneo"

“Ad ogni naufragio le persone diventano più insensibili alle tragedie del Mediterraneo. Quando il corpo del piccolo Alan Kurdi è stato ritrovato c’è stata un’ondata di solidarietà e dolore per i rifugiati ma in tre anni sembra che la memoria sia svanita e oggi vediamo dei naufragi con bambini annegati che non hanno più lo steso impatto”. Khaled Hosseini, lo scrittore afgano autore de “Il cacciatore di aquiloni”, ambasciatore dell'Unhcr, ha incontrato a Fiumefreddo in Sicilia una famiglia di siriani. Al dramma dei rifugiati ha deciso di dedicare il suo nuovo libro "Sea prayer" in uscita il 30 agosto nel terzo anniversario della morte del bimbo siriano di 3 anni la cui foto (riverso su una spiaggia turca) è diventata simbolo di una tragedia che si rinnova.
 
Video unhcr.it