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Migranti, volontaria Sea Watch: "Condizioni critiche, esigenze primarie sempre più pressanti"

"Ogni mattina con i ragazzi ospiti sulla nave facciamo una riunione in cui si condividono gli aggiornamenti. Ma da alcuni giorni non siamo più in grado di darne, è frustrante". A parlare è Alice, giovane volontaria originaria di Bologna a bordo della nave Sea Watch 3, che il 22 dicembre scorso ha soccorso 32 persone nel Mar Mediterraneo. Da allora stanno navigando in attesa che un porto dia loro la possibilità di sbarcare. "La nostra è una missione di salvataggio, e non si considera conclusa finché non riusciamo a far sbarcare tutti". La situazione a bordo della nave è sempre più critica, i generi di prima necessità iniziano a scarseggiare e anche la pazienza. A causa del maltempo i 32 migranti sono stati fatti scendere sottocoperta dove è stato allestito un dormitorio: ecco la situazione spiegata da Alice in un videomessaggio pubblicato sulla pagina facebook di Mediterranea Saving Humans.

 

Video: Facebook/Saving Humans