Siria

Siria, abbattuto jet russo e ucciso il pilota. I Jihadisti di Hts: "Il minimo per vendicare la nostra gente"

Un caccia russo è stato abbattuto dai ribelli siriani nella provincia settentrionale d’Idlib, ultima roccaforte delle milizie qaediste. Il pilota, ch’era riuscito a lanciarsi col paracadute fuori dall’aereo prima che precipitasse, ha comunque trovato la morte a terra per mano del gruppo Hayat Tahrir al-Sham, capeggiato dall’ex branca siriana di Al Qaeda. «È il minimo che possiamo fare per vendicare la nostra gente. Che gli invasori sappiano che i nostri cieli non sono un picnic e che non li potranno attraversare senza pagare un prezzo», ha rivendicato il comandante dei jihadisti Mahmoud Turkomani. L’incidente è avvenuto nei pressi della città Saraqeb, dove l’esercito siriano cerca di avanzare con il sostegno dell’aviazione russa e delle milizie iraniane. La morte del pilota è un duro colpo per Mosca: meno di un mese fa, Vladimir Putin aveva incontrato Assad a Khmeimim, la base militare russa in Siria, per ordinare il ritiro delle truppe russe.

 

 dalla nostra corrispondente rosalba castelletti, Mosca