Migranti, il sindaco di Calolziocorte: "No centri d'accoglienza vicino a scuole per evitare spaccio"

Zone rosse per i migranti. Nel piccolo comune di Calolziocorte, in provincia di Lecco, il Comune ha approvato un nuovo regolamento che impedisce l'apertura di centri d'accoglienza in determinate zone della città, ad esempio nei pressi di scuole o della stazione. "In un altro centro d'accoglienza, a Lecco, si faceva spaccio di droga", si giustifica il sindaco Marco Ghezzi a Circo Massimo, su Radio Capital, "Quindi in modo preventivo, e per salvaguardare i plessi scolastici, abbiamo preso questa decisione. Esiste il rischio che nel centro d'accoglienza si faccia spaccio, per questo il buonsenso dice di mettere questi centri in un posto che per il Comune è migliore e che può favorire meglio l'integrazione. Ma a Calolziocorte", dove ci sono 14mila abitanti e poco più di 20 migranti, "non abbiamo nessuna emergenza droga, è solo una questione di buonsenso".

 

Intervista di Massimo Giannini e Jean Paul Bellotto