Ecco il "Pacco alla camorra" con prodotti da beni confiscati. Don Ciotti: "Tenere alta la guardia"

"Stiamo attenti perché la camorra rischia di fare dei 'pacchi' a noi in questo momento". Don Luigi Ciotti, il presidente nazionale dell’associazione "Libera nomi e numeri contro le mafie" ha lanciato l’allarme sulla possibilità che la camorra possa rialzare la testa, in un momento in cui nel  paese la percezione della presenza delle mafie è molto bassa. Lo ha fatto in occasione della presentazione del "Pacco alla camorra", che contiene i prodotti  coltivati su beni confiscati alla criminalita, venduti come cesto regalo nel periodo natalizio. L’iniziativa promossa dal Consorzio Nco, insieme al Comitato don Peppe Diana, Libera e Rete di Cittadinanza Attiva, si è svolta ad Aversa presso la fattoria "Fuori di zucca" che ha sede nell’ex ospedale psichiatrico. Nel corso della presentazione del dono che quest’anno compie dieci anni, il presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Nicola Morra ha detto: "Si tratta di un modello da esportare in tutta Italia". All’iniziativa hanno partecipato tra gli altri: il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale; il vescovo di Aversa, Angelo Spinillo; il questore di Caserta, Antonio Borrelli; il prefetto di Caserta, Raffaele Ruberto e numerosi studenti delle scuole di Aversa.
 
di Raffaele Sardo