Alternativa Popolare, con il Pd o da soli? I tormenti degli alfaniani per la sopravvivenza

Alternativa Popolare si riunisce a Roma per la sua conferenza programmatica, all'indomani della batosta nelle elezioni in Sicilia, dove il partito di Alfano non è riuscito a entrare in consiglio regionale nonostante l'isola fosse considerata una sua roccaforte di consenso. "Qui non si celebra il funerale di Ap", garantisce il coordinatore nazionale Maurizio Lupi, ma tra i militanti e gli amministratori locali si percepisce la preoccupazione per un risultato che mette in dubbio anche l'ingresso in parlamento dopo le prossime elezioni politiche. E così le opinioni si dividono tra chi pensa che l'opzione migliore sia "andare a Canossa" e chiedere un'alleanza a Forza Italia e chi crede sia meglio proseguire il sodalizio con il Pd, mentre i vertici del partito avanzano l'ipotesi di correre da soli per provare a essere di nuovo ago della bilancia dopo il voto. Anche la leadership di Alfano è messa in discussione, ma lui se la prende con la stampa che, dice, "in questi anni ci ha sempre tirato calci negli stinchi". Tra truppe cammellate e attacchi ai "comunisti", ecco come gli alfaniani si preparano alla campagna elettorale.

di Marco Billeci