Pd, al Nazareno nessuno (tranne Emiliano) vuole le primarie: "Basta sforzi per i militanti"

All'ingresso della direzione del Pd nessuno dei rappresentanti delle diverse aree dem sembra propenso a primarie in tempi brevi per scegliere un nuovo segretario. Eppure all'indomani della sconfitta elettorale, era stato lo stesso leader uscente Matteo Renzi a dire che non ci sarebbe stato un segretario "scelto dai caminetti", ma legittimato dalle primarie. "Meglio non andare a chiedere nuovi sforzi ai militanti", afferma il renziano Sandro Gozi. "Bisogna avere un gruppo dirigente plurale che accompagni questa fase di transizione e trovare un segretrio unitario", gli fa eco l'esponente della minoranza Cesare Damiano. Unico bastian contrario, il governatore della Puglia Michele Emiliano. "Penso che sia impossibile per il Pd fare a meno delle primarie - afferma -, altrimenti quello nuovo sarebbe un segretario di serie B senza legittimazione".

di Francesco Giovannetti