Stadio Roma - Pd, Fdi e Grancio (ex M5S): "Grossa responsabilità politica della Raggi, chieda scusa"

Mentre scoppia il caso stadio della Roma, le opposizioni chiedono una sospensione del consiglio comunale e un cambio di ordine del giorno. Vogliono la sindaca Virginia Raggi in aula Giulio Cesare. Pretendono di capire di più sulle origini dell'inchiesta che vede agli arresti il costruttore romano Parnasi e il supermanager grillino e presidente Acea Luca Lanzalone, responsabili di un giro di tangenti attorno al progetto. Indagato anche il capogruppo M5s in Campidoglio Paolo Ferrara, presente ma restio a concedere interviste. Cristina Grancio, ex 5 stelle espulsa dopo aver sollevato sospetti sulla gestione del piano di Tor Di Valle, attacca: “Da un certo momento c'è stata opacità. Avevo fatto notare che Lanzalone è un avvocato che si occupava di diritto socetario e a noi invece serviva un esperto di urbanistica e diritto amministrativo. Mi sono chiesta che competenza ha? A che titolo è qua visto che abbiamo l'avvocatura?". E i consiglieri Pd aggiungono: "La sindaca deve darci ragione dei suoi strettissimi collaboratori. Le nomine comunali le fa il governo? Il presidente dell'Acea è merce di scambio?" Da Fdi ricordano: "Avevamo fatto richieste sul ruolo di Lanzalone e perché trattasse a nome del Comune".

di Cristina Pantaleoni