Cei: ambiente devastato, le prime vittime sono i poveri

(ANSA) – ROMA, 5 GIU – L’ambiente è sempre più devastato e le prime vittime di questi cambiamenti, dal clima all’inquinamento, sono i più poveri e le persone più fragili. Lo sottolinea la Conferenza episcopale italiana nel documento “Coltivare l’alleanza con la terra” per la Giornata nazionale per la custodia del creato che si celebrerà il 1° dicembre. “Sempre più spesso la nostra terra, città, paesi, campagne, è devastata da fenomeni atmosferici di portata largamente superiore a ciò che eravamo abituati a considerare normale. Anche gli ultimi mesi hanno visto diverse aree del paese sconvolte da eventi meteorologici estremi, che hanno spezzato vite e famiglie, comunità e culture, e le prime vittime sono spesso i poveri e le persone più fragili”, si legge nel Messaggio della Cei che invita l’Italia a svolgere “un ruolo attivo e lungimirante” nella Conferenza internazionale Cop 24, che si terrà a Katowicze in Polonia nel dicembre 2018, “proponendo impegni realistici ed ambiziosi per l’azione della comunità internazionale”.