Prete modenese dimesso dallo stato sacerdotale dal Papa

(ANSA) – MODENA, 5 APR – Papa Francesco ha preso la decisione di dimettere il sacerdote modenese Fernando Bellelli dallo stato clericale con relativa dispensa dagli obblighi sacerdotali, compreso il sacro celibato. Nei giorni scorsi la Congregazione per il Clero ha comunicato tale decisione, inappellabile e che non è soggetta ad alcun tipo di ricorso, all’arcivescovo di Modena e Nonantola Erio Castellucci. Nel 2014 don Bellelli si era dimesso mentre era parroco a Portile (Modena) a seguito della contestazione da parte di alcuni fedeli. I motivi non sono mai stati chiariti, nella frazione di circa duemila abitanti erano apparsi dei cartelli con la scritta “questa è la parrocchia del bunga-bunga e dell’amore”. Anni prima era stato presentato un dossier in procura sugli atteggiamenti tenuti dal parroco nei confronti di giovani donne maggiorenni in parrocchia. I genitori parlavano di ‘sudditanza psicologica’ di queste nei confronti del prelato, ma poi era stata chiesta l’archiviazione. Un comunicato della cancelleria della Arcidiocesi spiega che “la decisione del Papa costituisce l’esito di un approfondito procedimento canonico avviato dall’Arcidiocesi nel febbraio del 2016 e portato avanti sulla base di indicazioni e richieste da parte della Congregazione per il Clero. Il procedimento non ha riguardato imputazioni penali, né canoniche né civili, inerenti persone minori, ma ha riguardato aspetti fondamentali della vita sacerdotale. Una pena nella Chiesa viene inflitta sempre in vista di un bene maggiore, sia per colui che ne viene raggiunto, sia per l’intera comunità cristiana. Accogliamo con docilità questa decisione, custodendola nella preghiera. Fernando Bellelli non è scomunicato. Rimane – precisa la nota – in comunione con la Chiesa in quanto fratello battezzato in Cristo ed è invitato ad attingere, come ogni fedele, alla grazia del Vangelo e dei sacramenti”.