Blitz nei centri massaggi cinesi: la Polizia ne chiude uno a Levata

Riscontrate irregolarità in 4 dei 5 esercizi controllati

La Polizia davanti a uno dei centri di massaggi controllati

MANTOVA Nella giornata di ieri 14 marzo si sono svolti dei servizi straordinari di controllo del territorio, mirati a prevenire le attività illecite (reati contro il patrimonio, spaccio di sostanze stupefacenti, esercizio prostituzione, ecc) nelle zone più a rischio di città e provincia, servizi che, nel pomeriggio di ieri, si sono concentrati sugli esercizi pubblici adibiti a centri massaggi cinesi presenti nel Comune di Mantova e Grande Mantova. L’attività di controllo – che ha visto l’impiego di oltre 40 uomini – è stata disposta dal questore di Mantova Paolo Sartori, nell’ambito delle iniziative formulate in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, e ha visto la partecipazione, oltre che della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, delle Polizie Locali di Mantova, Curtatone e Borgo Virgilio e dell’Ats Valpadana.
I controlli, che hanno interessato 5 esercizi – a Mantova in via Tazio Nuvolari e piazzale Madison, in via Nenni a Cerese di Borgo Virgilio, a Curtatone in via Nobel (San Silvestro) e via Costituzione (Levata) -, hanno consentito di verificare l’osservanza della normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e degli obblighi prescritti dai regolamenti comunali, oltre che l’aspetto dell’eventuale lavoro sommerso. Nessuna irregolarità è stata riscontrata dal punto di vista della posizione di soggiorno delle cittadine cinesi controllate.
In due centri (Borgo Virgilio e San Silvestro di Curtatone) è stato possibile riscontrare varie violazioni alle norme sulla sicurezza del lavoro, assegnando alle titolari degli esercizi in questione un termine per mettersi in regola.
Per quel che concerne invece il centro di Levata, veniva disposta l’immediata sospensione dell’attività, con divieto di utilizzo dei locali a causa di gravi irregolarità in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro: in caso di violazione della sospensione, prima della prescritta regolarizzazione, scatterebbe il sequestro penale del locale. Si riscontrava in quel Centro anche la mancata presentazione della SCIA e altre irregolarità amministrative.
Nel centro di Piazzale Madison, veniva appurata la presenza di una cittadina cinese che stava praticando un massaggio ad un cliente: non essendo stata la stessa in grado di dimostrare la regolarità del suo rapporto di lavoro, sono immediatamente scattati gli accertamenti.
Anche per quanto concerne gli altri centri massaggi controllati, si è provveduto ad acquisire tutta la documentazione relativa alle lavoratrici trovate, al fine di verificare l’eventuale presenza di lavoro sommerso.