Scritte che inneggiano a Duce: l’Anpi presenta un esposto

Inivata anche una lettera al sindaco Cavatorta

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VIADANA Scritte che ineggiano il duce: questo quanto comparso nei giorni scorsi per alcune strade di Viadana, nello specifico in via Lisbona e in via Sanfelice. Un fatto su cui è immediatamente intervenuto l’Anpi di Viadana denunciando l’accaduto e scrivendo al sindaco Giovanni Cavatorta. Immediato anche l’esposto ai carabinieri. “L’ esaltazione di Benito Mussolini – si legge nella lettera – il duce, nell’ultima scritta comparsa, rappresenta un’evidente violazione della XII disposizione di attuazione della Carta costituzionale che vieta la ricostruzione del partito fascista”. Affermazioni che l’Anpi fa proseguire ricordando che la legge Scelba e la legge Mancino sanzionano l’apologia del fascismo quando apologia vuol dire esaltazione del regime, esaltazione dei principi, delle figure che al fascismo hanno fatto riferimento. Una preoccupazione, quella sollevata dall’Anpi accresciuta anche dal quadro europeo generale, un “momento di grande rinascita e sviluppo di ideologie, che fanno leva sugli egoismi e sulle paure di società sempre più precarie, complesse e multiculturali. Le ideologie che si stanno diffondendo traboccano di odio razzista, che è evidente anche nelle scritte comparse a Viadana. I teppisti quindi, non sono solo responsabili di atti vandalici, ma anche di un reato ben più grave: l’apologia del fascismo”.