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Credits: Tgcom24
Tre studentesse minorenni si trovavano in gita scolastica ad Auschwitz: proprio lì, all’ingresso del campo di sterminio, hanno deciso di scattare un selfie mentre posavano con il braccio teso, facendo il saluto romano. Una delle tre ragazze ha poi postato la foto su Instagram, scatenando indignazione tra gli utenti del social. La minorenne ha poi rimosso lo scatto ma ormai era troppo tardi: le tre ragazze sono state infatti identificate dalle autorità polacche e adesso rischiano fino a 3 anni di carcere.
In realtà, in Polonia non esiste una legge specifica sull’apologia di nazismo, ma esiste quella che punisce chi istiga all’odio razziale ed è proprio di questo reato che le ragazze potrebbero essere accusate, rischiando la galera.
Il portavoce del museo di Auschwitz, Bartosz Bartyzel ha spiegato che è stata proprio la direzione a chiedere alla procura di indagare per questo reato e anche per vilipendio al memoriale: “Un comportamento del genere è scioccante e terrificante – ha commentato alla stampa locale – l’educazione e la sensibilità per il tragico destino di tutte le vittime di Auschwitz sono molto importanti”.