Tifone Yutu semina devastazioni e vittime sulle Filippine. Ora punta la Cina
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Il tifone Yutu ha attraversato martedì il nord della Filippine lasciandosi dietro una scia di devastazione e vittime, avendo fatto landfall come categoria 2 sull'Isola di Luzon, la stessa che verso metà settembre aveva fatto i conti con il passaggio di un altro devastante tifone, Mangkhut. Yutu ha provocato piogge torrenziali che ha lasciato al suolo accumuli pluviometrici di oltre 150mm in alcune ore, accompagnate da fortissime raffiche di vento che hanno superati i 150km/h.
#Yutu #RositaPH from the Northern Mariana Islands to the #Philippines pic.twitter.com/i8SrLr1iPC
— Stu Ostro (@StuOstro) 29 ottobre 2018
10 mila persone sono state evacuate prima del suo landfall sulla Provincia di Isabela, una decina le vittime del suo passaggio sulle Filippine, la maggior parte delle quali travolte da un'immensa colata di fango che si è staccata nella zona di Cordillera. Non si calcolano i danni ad abitazioni, strutture pubbliche, agricoltura e le interruzioni dell'energia elettrica.
Major flooding in #Bambang municipality where the eye of typhoon #Yutu / #RositaPH passed a few hours ago. Heavy rains continue. pic.twitter.com/E1flyrrxUS
— Caroline Haga (@hagacaroline) 30 ottobre 2018
Ora Yutu è stato declassato a tempesta tropicale e si sposta verso il Mar Cinese Meridionale con traiettoria sud-nord alla velocità di 13km/h ed è prevista una sua temporanea lieve intensificazione nelle prossime ore, tanto che rientrerà nella categoria 1 di tifone. Si prevede che tra sabato e domenica possa fare un nuovo landfall, questa volta in Cina sulla zona di Shantou, appartenente alla Provincia costiera orientale del Guangdong. La sua intensità dovrebbe rapidamente ridursi a quella di depressione tropicale, ma potrebbe sempre essere in grado di innescare piogge alluvionali entrando a contatto con l'orografia della zona.