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MELONI VUOLE FLAT TAX SU REDDITO INCREMENTALE

MELONI VUOLE FLAT TAX SU REDDITO INCREMENTALE

Estendere la notax area fino a 12mila euro, rispetto agli 8mila attuali, e sopra quella soglia applicare un'unica aliquota per tutti i redditi. E applicare immediatamente la flat tax al 15% solo sul reddito incrementale cioè sulla parte aggiuntiva di reddito prodotto rispetto all'anno precedente. E' una delle proposte alternative di Fratelli d'Italia al decreto dignità che oggi il Senato varerà in via definitiva. "L'anno scorso hai dichiarato 30mila euro? Quest'anno su ciò che dichiari oltre i 30mila euro paghi solo il 15% di tasse - spiega Andrea De Bertoldi, autore della proposta di legge- Così si premia chi produce ricchezza per il paese, facendogli pagare meno tasse sul surplus, sul tempo che ha tolto alla propria famiglia per stare in azienda". Una proposta che nasce, aggiunge Luca Ciriani, dalla valutazione che il decreto dignità "dipinge gli imprenditori come sfruttatori: è un decreto lontanissimo dai lavoratori e dalle imprese che chiedono meno tasse e meno burocrazia, mentre il decreto dà più tasse sul lavoro. Il succo del nostro lavoro è che se produci di più e assumi di più, paghi meno tasse". Secondo Giorgia Meloni, Fratelli d'Italia "contesta l'idea che il lavoro si crei a tavolino, e soprattutto l'idea anacronistica di mettere lavoratori e imprese l'uno contro l'altro". Mi preoccupano i temi economici di questo governo - spiega la leader di Fdi -  perché il primo provvedimento portato in aula non ha nulla di quello che noi abbiamo sostenuto, Di Maio ha dato al  dl ignità una impostazione vetero-marxista". Secondo Meloni "quando si cercano compromessi ognuno deve cedere qualcosa, si rischia che a fronte di un sostegno incondizionato alla politica migratoria, il M5S in cambio chieda alla Lega solidarietà sui temi di lavoro e di sviluppo economico. Sarebbe molto molto preoccupante". La seconda proposta di legge di Fdi riguarda invece la fatturazione economica, considerata "una innovazione importante" ma che "non può diventare un modo per vessare ulteriormente le aziende": per questo Fdi propone termini differiti per adeguarsi all'obbligo a seconda della grandezza della società, e un sistema premiante per chi ha la capacità e la possibilità di essere immediatamente in regola.  

(PO / Sis) 

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