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GAZA: RIPRESI SCONTRI
DOPO TREGUA NOTTURNA

GAZA: RIPRESI SCONTRI <br> DOPO TREGUA NOTTURNA

Anche l’Italia è in ansia per il riaccendersi delle tensioni in Terra Santa, dopo la rapida e improvvisa escalation che in tre giorni ha visto il lancio di circa 200 razzi da parte di Hamas e della riposta di Israele con 150 razzi che hanno fatto 3 vittime, tra cui una donna incinta e una bimba. "La Farnesina esprime profonda preoccupazione e condanna l'escalation delle ultime ore tra Gaza e Israele – fa sapere il ministro degli Esteri - prevalga la moderazione, che cessino le violenze e che il cessate-il-fuoco sia rispettato da tutte le parti coinvolte. Tale escalation evidenzia ancora una volta l'urgente necessità di lavorare per una soluzione politica a Gaza e per risolvere la crisi umanitaria nella Striscia". La notte trascorsa era stata contraddistinta dalla calma intorno alla Striscia, in seguito a un cessate il fuoco annunciato da Al Jazeera ma non confermato ufficialmente da Israele. L’esercito di Tel Aviv in ogni caso ha allentato alcune delle restrizioni di sicurezza che erano state adottate in questi giorni per i residenti delle zone limitrofe alla Striscia, anche se rimane il divieto per i contadini di andare a lavorare nei campi a pochi chilometri dal confine con la Striscia.  In giornata però sono ripresi gli scontri, e si è registrata un’altra vittima, secondo fonti di Gaza: a perdere la vita sarebbe stato un medico volontario Abdullah Qatati, rimasto ucciso a Rafah durante le collutazioni tra manifestanti ed esercito israeliano. I feriti invece sarebbero 84.  La situazione resta tesa per esempio a Sderot, una delle città israeliane più vicine al a Gaza, dove il sindaco si è detto contrario al cessate il fuoco. “Comprendo il desiderio del governo di entrare nei negoziati, ma  Israele deve mettere fine al terrore con l'assistenza  militare".

 

(© 9Colonne - citare la fonte)