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direttore Paolo Pagliaro

Scurati e Mussolini
Un’indagine inedita

Scurati e Mussolini <br> Un’indagine inedita

di Paolo Pagliaro


(12 settembre 2018) Bompiani manda oggi in libreria “M. , il figlio del secolo” primo volume della trilogia che Antonio Scurati dedica a Mussolini. E’ un romanzo storico, che non condanna e non giustifica la figura del Duce, ma la racconta attraverso i fascisti e senza pregiudiziali ideologiche. Scurati dice che è il suo contributo alla rifondazione dell’antifascismo.

Chi ama la storia e apprezza la buona scrittura leggerà volentieri le 800 pagine di un racconto che inizia con la fondazione dei Fasci, a Milano nel 1919, e termina nel 1924 con l’omicidio Matteotti.

Nessun personaggio, avvenimento o frase narrati nel romanzo è stato inventato. Tutto, fino all’ultimo dettaglio, è storicamente accertato o autorevolmente testimoniato.

I documenti dell’epoca pubblicati alla fine di ogni capitolo certificano l’autenticità del racconto ma – osserva Scurati – “sono rivelatori e commoventi perché spesso dimostrano quanto gli uomini siano ciechi rispetto agli accadimenti della loro stessa vita mentre li vivono”.

Il Corriere della Sera, per dire, dedicò alla fondazione dei Fasci di combattimento una breve in cronaca di sole dieci righe, lo stesso spazio riservato alla notizia del furto di alcune casse di sapone. Le due cronache, appaiate, sono riproposte da Scurati.

Intervistato dalla rivista Il Libraio, lo scrittore napoletano ha detto di ritenere esemplare la parabola letteraria e umana di Manzoni, con l’approdo al rifiuto del romanzo d’invenzione, in anticipo sui tempi di quasi due secoli. Oggi infatti buona parte della più interessante letteratura europea riprende quel rifiuto. “M.” ha anche un significato politico. Perché – spiega Scurati - se vogliamo che il fantasma del fascismo smetta di tornare a infestare le nostre case, dobbiamo farci i conti, cominciando col raccontarlo per ciò che veramente fu Ci sono indubbiamente molte differenze rispetto a cento anni fa, ma il clima sociale e politico di allora – conclude lo scrittore - manifesta sorprendenti ed agghiaccianti analogie con quello odierno.

(© 9Colonne - citare la fonte)