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direttore Paolo Pagliaro

RENZI: MIA NIPOTE
E I DIRITTI DEI DOWN

RENZI: MIA NIPOTE <br> E I DIRITTI DEI DOWN

“Quando è arrivata Maria , su richiesta dei suoi genitori e delle associazioni che combattono per la dignità delle persone con sindrome di Down, mia moglie Agnese — che non ha mai rilasciato una sola intervista nei mille giorni di governo - ha scritto un articolo per Vanity Fair. Per spiegare perché Maria è bellissima. E ha il diritto di vivere la sua vita. Dunque l'immagine di Maria in collo a me mentre corriamo alla staffetta di beneficenza dell'associazione ‘Trisomia2i’ non è che l'ultima di una lunga serie. Ero felice, da zio. E stavo facendo il mio dovere di rappresentante politico, come senatore della mia città, eletto dai miei concittadini. Perché se la politica si vergogna di mostrare i volti delle persone con sindrome di Down, vince lo squallore ben rappresentato da Rocco Casalino”. E’ quanto scrive Matteo Renzi in una lettera al Corriere della Sera nella quale replica alle critiche per la sua foto con la nipote Down. Mostrare i volti delle persone con sindrome di Down – sottolinea l’ex premier - non è strumentalizzazione. E se qualcuno si vergogna della disabilità, beh quello non sono io”, “non basta aumentare il fondo per la non autosufficienza, come il mio governo ha orgogliosamente fatto. Occorre farsi compagni di strada di chi vive qualche difficoltà in più degli altri. La foto di mia nipote - con le liberatorie firmate dai suoi genitori - sono foto di cui non mi vergogno. Non sono io che espongo Maria. E’ Maria che mi aiuta a difendere i tanti cittadini con sindrome di Down che vengono umiliati, messi all'angolo, derisi dalle frasi squallide e atroci che purtroppo troppo spesso vengono riportate nella nostra vita di tutti i giorni. Frasi come quelle che ha detto Casalino, per intendersi. Ecco: io mi vergogno dei video di Casalino, non delle foto di mia nipote”. (13 nov - red)

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