Agosto, 2018

17ago21:1523:59Festival internazionale di Tagliacozzo 2018: Regina Margot

festival tagliacozzo

Quando

(Venerdì) 21:15 - 23:59

Dove

Tagliacozzo

Tagliacozzo 67069 AQ

Informazioni sull'evento

Per la prima volta nella storia del Festival di Mezza Estate sbarca a Tagliacozzo il leggendario balletto in prima assoluta nazionale Regina Margot dello straordinario musicista balcanico Goran Bregovic. Il balletto nato in collaborazione con il sovrintendente dell’Opera di Belgrado, Maestro Dejan Savic, è un omaggio al talento musicale di Bregovic e alle straordinarie capacità dei solisti del Balletto di Belgrado, uno tra i migliori al mondo, che propongono un lavoro ricco di immenso pathos e carica emotiva.

Con le coreografie di Konstantin Kostjukov, Tagliacozzo ospita l'eccezionale partecipazione dei solisti Mila Dragičević, nel ruolo di Regina Margot, Dejan Kolarov nel ruolo di Charles IX, Taylor Clow in Henri IV de Navarre, Milan Rus in La Môle, Olga Olćan, Catherine de Médicis, Mother Queen, Miloš Marijan, Hercule François – Duc d`Anjou.

Allestimento e scene del Teatro Nazionale di Belgrado in prima esecuzione assoluta in Italia.

«E' un grandissimo successo – dice Sipari – essere riusciti a coinvolgere un grande interprete come Goran Bregovic e il Balletto dell'Opera di Belgrado. Un capolavoro di assoluto prestigio quello che verrà proposto a Tagliacozzo Festuival che si aggiunge ai successi di una stagione unica».

Il Balletto è ambientato nel nel 1572. La Francia è divisa in due gruppi: i Cattolici, guidati dal duca di Guisa e i Protestanti, guidati dall'ammiraglio de Coligny. La Francia è governata da Carlo IX, il fratello maggiore del duca d'Angiò, il duca di Alanson e Margherita di Valois, detta Margot, famoso per la sua bellezza e la sua indifferenza. Jeanne d'Albert, vedova di Antoine de Bourbon e Caterina de 'Medici, vedova del re Enrico II vogliono riconciliare la Francia. Per questo motivo, decidono di organizzare il matrimonio tra i loro figli: Margot ed Enrico di Navarra, poi Enrico IV. Poco prima del matrimonio, in circostanze misteriose, Jeanne d'Albert viene trovata morta, probabilmente avvelenata. Catherine de 'Medici continua a negoziare la pace, e la cerimonia nuziale è definitivamente stabilita. Ella, all'ombra di Carlo IX, cerca di assicurare per il suo secondo figlio, Duca d'Angiò, un regno pacifico. Ma sei giorni dopo la cerimonia nuziale, nel giorno di San Bartolomeo, i protestanti vengono barbaramente massacrati. Durante quella notte, per ordine di Carlo IX, 5-10 mila persone furono uccise nelle strade di Parigi. Nel mezzo di quella terribile notte un giovane, ferito, bussa disperatamente alla porta della regina Margot. Il giovane è un protestante ed è destinato a morire, come tutti gli altri. Tuttavia, la Regina nasconde e nutre il ferito ed alla fine si innamora di lui. L’amore cambia il corso degli eventi. Con le musiche straordinarie di Goran Bregović, quegli eventi rivivono a Tagliacozzo in forma di balletto neoclassico in due atti, in costume di quell'epoca.

Il balletto del Teatro Nazionale di Belgrado è stato fondato nel 1919. In principio era costituito da artisti russi dei teatri russi imperiali emigrati dalla Russia durante e dopo la prima guerra mondiale. Il repertorio è stato costruito sul modello del più puro patrimonio di balletto classico ma anche su coreografie del repertorio moderno e contemporaneo all'epoca importate dai principali ballerini del mondo. I balletti come Swan Lake, Giselle, La bella addormentata e Don Chisciotte sono stati costantemente sul repertorio di Belgrado fino ad oggi seguendo le coreografie originali di Marius Petipa così come i pezzi moderni di Michal Fokine, Leonid Massine, David Lichine, Boris Knyazev e Boris Romanoff. Dimitrije Parlić (1916-1986). Molti coreografi stranieri hanno lavorato e modellato il profilo di questa compagnia a Belgrado: Leonid Lavrovsky, Maurice Bejart, Janine Charrat, Doris Laine, Jiry Kylian, Paul Lightfoot, Marie-Claude Pietragalla, Vladimir Vassilev ecc ... Il balletto del National Theatre ha avuto un numero eccezionalmente elevato di performance all'estero, rappresentando così con successo la sua tradizione in tutto il mondo: dal Giappone al Cairo, da Teheran a tutta l’Europa fino alle Americhe nei Teatri più importanti al mondo.

--