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Dalle diocesi: i giovani e il loro natale "social"

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Ci avviciniamo alle festività natalizie e nelle diocesi sono molte le iniziative e i messaggi augurali dei vescovi italiani. Ma non solo: sulla piattaforma Telegram da alcune settimane è attivo il servizio “Godmorning - un buongiorno da Dio” promosso dal Servizio per la pastorale giovanile di Pompei, in collaborazione con l’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali, il Servizio Nazionale per la pastorale giovanile e con l’Azione Cattolica della diocesi di Nola. A dare il via all’appuntamento quotidiano è stato il presentatore televisivo Alessandro Greco.

Dopo di lui le voci di don Michele Falabretti, responsabile del Servizio Nazionale per la pastorale giovanile, don Tony Drazza, Assistente Nazionale del Settore Giovani di Azione Cattolica, dell’attore Giovanni Scifoni e di tanti altri che hanno scelto di far parte dell’iniziativa. A commentare il Vangelo anche l’arcivescovo di Pompei, mons. Tommaso Caputo, e il vescovo di Nola, mons. Francesco Marino. L’iniziativa rappresenta la prima esperienza interdiocesana di pastorale digitale in Italia.

“La nostra iniziativa – dice don Ivan Licinio, responsabile della pastorale giovanile di Pompei - nel suo piccolo vuole farsi promotrice di ciò che il Papa ha auspicato nel suo ultimo messaggio per la Giornata della Comunicazioni Sociali, ovvero che i social siano portatori di ‘buona novella’ e non di ‘fake news’, altrimenti dette bufale, dietro le quali si cela quella disinformazione, spesso allarmistica, che genera paura e sconforto. Noi vogliamo raccontare il buono, il positivo, ciò che genera fiducia e ottimismo”.

Di altre iniziative digitale parleremo dopo in questo stesso spazio. Adesso rivolgiamo lo sguardo ad alcuni incontri che i presuli italiani dedicano in questi giorni al mondo politico e non solo.

Domani, 16 dicembre, a Casalmaggiore, in diocesi di Cremona, l’incontro del vescovo, mons. Antonio Napolioni, con gli esponenti del mondo politico, amministrativo, economico, sociale e lavorativo della diocesi. Il presule proporrà una riflessione sul tema “La politica è la forma più alta della carità. Da San Paolo a papa Francesco: il cammino verso la civiltà dell'amore”. Seguirò la solenne liturgia eucaristica. “Migranti: accogliere, proteggere, promuovere, integrare. Una sfida possibile?” sarà il tema di un incontro che si svolgerà questa mattina a Brescia in occasione del ritiro di Natale per le persone impegnate nella politica, nell'impresa, nel mondo del lavoro e nel sociale. Il programma della giornata prevede una riflessione di mons. Pierantonio Tremolada, vescovo di Brescia e a seguire un intervento di Maurizio Ambrosini, Responsabile scientifico del Centro studi Medì-migrazioni nel Mediterraneo e Direttore della scuola estiva di Sociologia delle migrazioni di Genova.

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A Treviso l’incontro, questa settimana, del vescovo, mons. Gianfranco Agostino Gardin con i politici e gli amministratori locali. A loro ha indicato alcune linee a partire dall’invito ad “agire in servizio al bene comune”. Questo vuol dire, ha spiegato, “dotarsi di libertà e fedeltà. Libertà della mente e della coscienza”. E poi il creare cittadinanza attiva perché la “buona politica vive della partecipazione e della fiducia dei cittadini”. Il vescovo ha quindi invitato a guardare in particolare al mondo giovanile e alle famiglie. Altri incontri sono previsti in diverse diocesi. Agli operatori del mondo del lavoro è dedicata, domani, la messa vespertina nel duomo di Milano presieduta  dall’arcivescovo, mons. Mario Delpini. Prima della celebrazione il presule dialogherà con un operatore del Fondo “Diamo Lavoro”, un imprenditore e un esponente delle mondo delle cooperative. 

Intanto i vescovi italiani, in vista della Giornata per la Vita, che si celebra il prossimo 3 febbraio, hanno rivolto un messaggio che prende le mosse dall’annuncio del profeta Isaia: “Ecco, io faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete? Aprirò anche nel deserto una strada, immetterò fiumi nella steppa”. Un annuncio che “ha radici di certezza nel presente” e “testimonia speranza affidabile nel domani di ogni donna e ogni uomo”, scrivono i presuli evidenziando che la vita e il futuro sono nella famiglia e ricordano come l’esistenza sia “il dono più prezioso fatto all’uomo, attraverso il quale siamo chiamati a partecipare al soffio vitale di Dio nel figlio suo Gesù”. I vescovi sottolineano anche che nella famiglia e nella società gli anziani svolgono un ruolo prezioso: “arricchiscono” il Paese e rappresentano “la memoria del popolo”. Proprio il loro sguardo – “saggio e ricco di esperienza” -“consentirà di rialzarsi dai terremoti – geologici e dell’anima – che il nostro Paese attraversa”. Da qui l’invito a “costruire una solidale “alleanza tra le generazioni”, in questo modo “si consolida la certezza per il domani dei nostri figli e si spalanca l’orizzonte del dono di sé, che riempie di senso l’esistenza”.

Tornando alle iniziative digitali prenderà il via lunedì 17 dicembre e durerà 12 settimane, la Scuola di preghiera on line,  promossa nella diocesi di Padova. La Scuola di preghiera on line – spiega una nota – “non sostituisce ma si aggiunge, e si collega, ad altre proposte, implementando opportunità, e offrendo la possibilità di un’esperienza diretta e personale in base ai tempi e spazi di ciascuno”. E’ stata avviata ufficialmente lo scorso 12 dicembre durante la Veglia di preghiera dei Giovani guidata dal vescovo mons. Claudio Cipolla. Ogni “puntata” della scuola di preghiera on line, avrà una durata di circa tre minuti. Sarà un percorso “libero” da iscrizioni, da newsletter, da messaggi: chi lo desidera potrà accedervi direttamente attraverso i video che settimanalmente, il lunedì, verranno messi a disposizione sul canale youtube del sito della Pastorale diocesana dei Giovani, all’indirizzo www.giovanipadova.it, e saranno poi diffusi anche attraverso i canali social Facebook, Telegram, Instagram.