Sono uscite dall'appartamento al 20 di via Satta, a Casal Bruciato , il presidente del municipio Roberta Della Casa e l'assessore alle Politiche Abitative Rosalba Castiglione. Non una parola agli inquilini in presidio, insieme ai militanti di Casapound. Insulti e fischi hanno accompagnato le due uscite scortate dalle forze dell'ordine.
"Dimostri di essere una donna -dice un residente- parli con noi che siamo qui ad arrampicarci sugli specchi per sopravvivere. Questo è razzismo, ma contro di noi. Le graduatorie devono essere salvaguardate -aggiunge- perché non hanno dato l'appartamento a una famiglia in lista, magari con un figlio disabile a carico? A noi delle periferie ci hanno abbandonati. Sono di destra, ma non mi sento rappresentato da nessuno. Questa famiglia non c'entra niente, presa dal campo rom e messa qui. Noi vogliamo il rispetto delle liste di assegnazione degli alloggi popolari che spettano a chi hanno diritto. I cittadini che aspettano da 30 anni non ne hanno? Sono persone di serie B? Chi è il vero razzista? Noi residenti di Casal Bruciato? I militanti di Casapound o la sindaca Raggi?".
"Come mai l'italiano è fuori e lo straniero dentro?", conclude un'anziana.
