Papa Francesco: ai Passionisti, “Croce attuale anche in un frangente caratterizzato da mutamenti rapidi e complessi”

foto SIR/Marco Calvarese

“Contemplando il Crocifisso, vediamo ogni dimensione umana abbracciata dalla misericordia di Dio”. Lo scrive il Papa, nel messaggio inviato al Superiore Generale dei Passionisti, padre Joachim Rego, per salutare i partecipanti al Congresso teologico, iniziato questa mattina presso la Pontificia Università Lateranense, fino al 24 settembre. “Il suo amore kenotico e compassionevole tocca, attraverso la Croce, i quattro punti cardinali e raggiunge le estremità della nostra condizione, congiungendo in modo inscindibile il rapporto verticale con Dio e quello orizzontale con gli uomini, in una fraternità che la morte di Gesù ha definitivamente reso universale”, prosegue Francesco, secondo il quale la teologia, di fronte al Crocifisso, “è invitata a rivolgersi alla condizione più fragile e concreta dell’uomo e a rinunciare a modalità e intenti polemici, condividendo con animo lieto la fatica dello studio e ricercando con fiducia i preziosi semi che il Verbo sparge nella pluralità frastagliata e talvolta contraddittoria della cultura”. Secondo il Papa, la Croce è attuale anche “in un frangente, quale quello contemporaneo, caratterizzato da mutamenti rapidi e complessi”: di qui la necessità di declinare la sapienza della Croce nei vari ambiti culturali e sociali odierni per promuovere nuovi scenari di un’evangelizzazione “fedele allo stile di Dio e vicina all’uomo”.

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