Marchisio ha lasciato la Juve dopo 25 anni: le tappe fondamentali della sua carriera 
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Marchisio ha lasciato la Juve dopo 25 anni: le tappe fondamentali della sua carriera 

Marchisio ha lasciato la Juve dopo 25 anni: le tappe fondamentali della sua carriera

 Claudio Marchisio (AFP)
Matteo Bottanelli / NurPhoto -  Claudio Marchisio (AFP)
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I numeri di un campione

Il mio obiettivo è cercar di fare tutta la mia carriera alla Juve. Si parla di bandiere che non ci sono più, di calcio globale che cambia, di valori che si sarebbero persi. Io ho solo in mente di fare il numero più alto di presenze con questa maglia. Sarebbe il massimo per me: diventare una bandiera della Juve. Vorrei poter non andare più via. Del resto ho fatto solo un anno fuori, ad Empoli; non lo rimpiango perché mi ha fatto crescere tantissimo come uomo, ma se non ci fosse stato sarebbe stato perfetto.

La nazionale (e la mancata vittoria)

Il rinnovo e le parole di Agnelli

Claudio è già una leggenda […] oggi è il punto di contatto tra la Juve di ieri, di oggi e quella di domani. Poteva già essere considerato un senatore, ma ora, con questo rinnovo di cinque anni, lo è a tutti gli effetti. Questo è un onore, ma anche una responsabilità, perché toccherà a lui e ad altri suoi compagni che hanno anzianità di spogliatoio, spiegare cos'è la Juventus ai nuovi giocatori

L’infortunio, la panchina e il futuro

Insieme a Leonardo Bonucci, penso che sia il ragazzo che quest'anno abbia fatto l'anno della consacrazione dal punto di vista caratteriale. Un ragazzo che adesso ha piena consapevolezza del proprio valore, un ragazzo intelligentissimo tatticamente e tecnicamente molto valido. In più ricopre tanti ruoli a centrocampo svolgendo sempre bene il suo lavoro, per cui è un polivalente.
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