"Io lavoro, sta cosa dei selfie... vabbè. Oggi potevo essere a casa con i miei bimbi ma sono orgoglioso di essere qui come ieri ero orgoglioso di essere a Genova a visitare i cantieri del ponte Morandi. Se ci sono 10, 100 o 1000 persone che mi fermano, mi danno un suggerimento e mi stringono la mano sono ben contento. Io sto al ministero tutto il tempo necessario e poi incontro gli italiani". Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini rispondendo alle domande dei giornalisti sugli attriti con il leader M5s Luigi Di Maio.
Il riferimento ai selfie è suscitato dall'affermazione che alcune fonti parlamentari del M5s hanno affidato al Corriere della Sera: "Se contassimo le ore che lui passa in giro a dichiarare e a farsi selfiepiuttosto che al ministero ci verrebbe da sorridere...".
Salvini ha poi aggiunto: "Bado ai fatti, mi cucio la bocca, incontro persone. Ieri ero a Genova per la ricostruzione del ponte, i tempi verranno rispettati ed è emozionante, Genova ha dato una bella lezione. Oggi sono qui a Verona, martedì sono all'inaugurazione del Salone del mobile".