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L’acquario d’acqua dolce con pesci tropicali

L’acquario d’acqua dolce con pesci tropicali

Molti hanno avuto a casa il classico pesciolino rosso nella boccia di vetro, ma forse non sanno che le pareti rotonde stressano i pesci e che sono preferibili gli acquari con le pareti piatte, e sicuramente ora che le avventure di Nemo e Dory hanno appassionato tutti, molti vorrebbero fare il passo verso un acquario tropicale. Al momento di scegliere il proprio acquario è bene informarsi su cosa fare per allestirlo con successo e per mantenere i pesci sani e le piante rigogliose. Un acquario d’acqua dolce è un piccolo ecosistema e siamo responsabili della vita di tutto quello che contiene: pronti per partire?

La scelta della vasca

La vasca per l’acquario deve essere di alta qualità e dovrebbe essere di almeno 50 litri di capienza, per assicurare un corretto sviluppo delle piante e una buona mobilità dei pesci. Il vetro deve essere privo di difetti, spesso e trasparente: per la pulizia delle pareti interne si possono usare le spugnette calamitate o affidarsi ai pesci pulitori, dei fitofagi da parete che adorano mangiare le alghe. Oltre ai pesci, alle piante e al fondo in ghiaia, sono necessari alcuni semplici strumenti.

Pesci, piante e…?

  • Il filtro: l’acquario è un ecosistema delicato. La presenza di pesci potrebbe essere troppo numerosa per le piante che vi sono installate, così solitamente lo smaltimento delle scorie in eccesso viene effettuato dal filtro, che ha una parte biologica (fatta di tassellini di varia forma su cui crescono i batteri che smaltiscono gli scarti) e una parte fisica, solitamente in carbone, per mantenere l’acqua cristallina.
  • La pompa: per far girare l’acqua e filtrarla tutta, serve una pompa. In questo modo, una parte degli scarti che i pesci producono cade sul fondo per concimare naturalmente le piante, e l’eccesso viene aspirato, pulito dai batteri e l’acqua limpida viene rimessa in circolo.
  • Il termometro e il riscaldatore: i pesci più colorati sono i pesci tropicali, quindi l’acqua deve essere sempre tiepida. Un riscaldatore col termostato serve per mantenerla alla temperatura giusta, il termometro ci serve per controllare che sia davvero calda al punto giusto.
  • Gli arredi: rocce, legni e altri arredi sono l’ideale per permettere ai pesci più timidi di ripararsi e sentirsi al sicuro per riposare.
  • Le luci: nell’ecosistema dell’acquario avere un’illuminazione giorno/notte adeguata e facile da gestire. I pesci tropicali hanno esigenze di luce e buio diverse da quelle delle nostre latitudini.

Ultime raccomandazioni utili

  1. Non posizionatelo alla luce diretta del sole, o la parete colpita dal sole si riempirà di alghe. Il sole inoltre rischia di surriscaldare l’acquario facendo ammalare i pesci!
  2. Scegliete con cura i pesci da mettere nell’acquario! Alcuni pesci devono stare da soli, come il maschio del pesce combattente, altri pesci sono sociali e amano stare in branco come i neon, i guppy o i pesci cardinale. Anche l’accostamento delle diverse specie deve essere fatto con cura, perché alcuni pesci sono aggressivi verso quelli di altre specie.
  3. Evitate il sovraffollamento di pesci!
  4. Scegliete sempre pesci con abitudini alimentari simili in modo che non ci siano problemi col mangime.