Collegi maggioritari, scatta l’allarme rosso nel Pd ciociaro

Con la discesa in campo di LIberi e Uguali si complica la situazione dei collegi elettorali in provincia di Frosinone per il Pd, assediato da sinistra e da destra

Nessuno avrà la maggioranza, ma i collegi maggioritari (232) possono fare la differenza per quanto riguarda i risultati con i quali i partiti si presenteranno al cospetto del presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo il voto.

 

In provincia di Frosinone ce ne sono 3, nei quali, secondo tutte le rilevazioni, il centrodestra è in vantaggio.

Certo è che adesso per il Pd si mette anche peggio. Ieri a Roma c’è stato il battesimo di Liberi e Uguali, con il presidente del Senato Pietro Grasso leader e con in platea Massimo D’Alema, Pierluigi Bersani, Roberto Speranza (Mdp), Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana), Pippo Civati (Possibile).

Questa nuova formazione andrà per conto proprio, anche in Ciociaria.

I candidati nei collegi ci saranno e i nomi non mancano: Massimiliano Massimi (Mdp), Marco Maddalena (Sinistra Italiana), Anna Rosa Frate e Armando Mirabella (Possibile).

 

Ma ce ne sono tanti. Anche per le regionali. Il fatto è che si tratterà di ulteriori voti tolti al Pd. A questo punto bisogna vedere quanti nel partito di Matteo Renzi se la sentiranno di concorrere nel maggioritario.

I tre uscenti Francesco Scalia, Maria Spilabotte e Nazzareno Pilozzi cercheranno un posto nel listino proporzionale, ma gli spazi sono piccolissimi. Francesco De Angelis è sicuro che l’unica posizione blindata l’avrà lui, però la situazione sta cambiando rapidamente.

Il centrodestra, nonostante le forti differenziazioni della Lega e di Fratelli d’Italia, non può prescindere da Forza Italia, dove Mario Abbruzzese solca i mari con il vento in poppa. (leggi qui. Abbruzzese nell’olimpo dei ‘volti nuovi’ sui quali punterà Berlusconi) Il Movimento Cinque Stelle confida nel voto di opinione.

 

Il Partito Democratico sembra non avere spazi, stretto nella morsa tra il centrodestra berlusconsalviniano e i Cinque Stelle di Beppe Grillo e Luigi Di Maio.

Le alleanze di Matteo Renzi con Alternativa Popolare, Psi e Campo Progressista rischiano di non bastare.

Pure in provincia di Frosinone la preoccupazione dei leader del Pd sta crescendo. Anche perché gli spazi per un’intesa con Liberi e Uguali sono chiusi.