“Arru pensa alla candidatura e dimentica i 35 invisibili ex Ipad di Ploaghe”

Il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde con una interrogazione depositata oggi ritorna sul delicato tema dei 35 "invisibili", che hanno svolto opera di consulenti per la Fondazione e che nella complessa vicenda della soppressione della Fondazione San Giovanni Battista e dell'assorbimento da parte di ATS sono stati completamente dimenticati.

“Mentre l’assessore Arru briga per ottenere un posto nella lista del PD, la posizione lavorativa dei  35 invisibili dell’ex Fondazione San Giovanni Battista continua a rimanere in uno stato di abbandono”. Il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde con una interrogazione depositata oggi ritorna sul delicato tema dei 35 “invisibili”,  che hanno svolto opera di consulenti per la Fondazione e che nella complessa vicenda della soppressione della Fondazione San Giovanni Battista e dell’assorbimento da parte di ATS sono stati completamente dimenticati.

“Sono i trentacinque fra  medici, psicologi, assistenti sociali, pedagogisti e  logopedisti che in questi anni al fianco dei dipendenti hanno svolto un ruolo fondamentale nella Fondazione,  che anche grazie alle loro prestazioni ha avuto l’accreditamento regionale. Donne e uomini con un notevole bagaglio di competenze professionali che con sacrificio e impegno hanno consentito l’operatività della Fondazione e che sono stati letteralmente dimenticati per strada dall’assessorato e dalla ATS di Sassari”.

“Le loro storie coinvolgono anche 35 famiglie, spesso monoreddito, che vengono private del sostentamento mensile ma, soprattutto, -evidenzia l’ex sindaco di Alghero- viene a loro negata una prospettiva professionale sul solco delle esperienze maturate fornendo prestazioni sanitarie a favore della Fondazione.   Non corrisponde a canoni di giustizia sociale il fatto che questi lavoratori, che di fatto erano lavoratori subordinati con orari di lavoro e retribuzioni rigide, vengano abbandonati alla loro sorte. Ed è particolarmente riprovevole che l’assessore Arru abbia garantito a questi lavoratori l’espletamento di un concorso che è di la da venire. Una volta per tutte chiediamo che Arru e Moirano si occupino del problema, creando le condizioni per la valorizzazione del lavoro svolto in questi anni all’interno della Fondazione attribuendo loro titoli validi per selezioni e concorsi -chiude Tedde-”.

15 Gennaio 2019