Luciano Odorisio

Informazioni sull'autore

Il lungometraggio d'esordio sarà Educatore autorizzato (1980),  Premio Rizzoli come "Migliore Opera Prima 1980", dirige Sciopèn (1982), con Michele Placido, Adalberto M. Merli, Giuliana De Sio, Anna Bonaiuto, Tino Schirinzi, Guido celano, Leone d'oro a Venezia come "Migliore opera prima o seconda", oltre ad altri riconoscimenti internazionali, fra cui il Primo Premio al Festival internazionale del cinema di San Sebastián, Globo d'oro Stampa Estera, etc., e una Maschera d'Argento a Tino Schirinzi come miglior attore non protagonista. Seguono poi Magic Moments con Stefania Sandrelli, che vede il debutto di Sergio Castellitto, Rodolfo Laganà, Paola Tiziana Cruciani, e La monaca di Monza, che ricostruisce la vera storia di suor Virginia de Leyva e che segna un altro debutto, Alessandro Gassmann.  Ritrae di nuovo l'ambiente di provincia nel film Via Paradiso (1988), con Michele Placido e Ángela Molina e Guido celano. Su invito di Age (Agenore Incrocci), col quale scrive Tais, la puttana santa, insegna sceneggiatura in una scuola di cinema dove insegnano lo stesso Age e Vincenzo Cerami.  Nel 2004 con Guardiani delle nuvole, (film con Alessandro Gassmann, Franco Nero, Anna Galiena, Claudia Gerini, Leo Gullotta, Sergio Assisi), vince il Cairo International Film Festival.  Al cinem alterna la televisione, in particolare per la RAI e per Mediaset, “Mio Figlio” con Lando Buzzanca e “Pupetta” con Manuela Arcuri, Tony Musante, Ben Gazzara, Luigi De Filippo.  Il 2 febbraio 2016 gli viene conferita dall’Università di Chieti l’Ordine della Minerva per aver saputo raccontare la provincia italiana nelle sue contraddizioni e velleità, tenendo a mente la grande lezione di Pietro Germi e tratteggiando una galleria di personaggi che ricordano i beffardi ritratti di Gogol e Cechov.  Il suo blog s'intitola "Note di Sciopèn". 

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