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lunedì 29 Aprile 2024,

De Carlo: «Dal disastro maltempo l’opportunità di restituire all’agricoltura aree abbandonate e invase dai boschi»

Sul tema il deputato calaltino porterà a breve in aula una proposta di legge, con l'obiettivo di aiutare un settore in grave difficoltà.

Qualche giorno fa l’elaborazione dati dell’Ufficio studi di Confagricoltura Veneto e Cgia mostrava un quadro a dir poco allarmante: nel Bellunese in quasi un decennio le stalle sono diminuite dalle 592 del 2009 alle attuali 407, con una perdita di 185 strutture, pari al 31%. Da qui la proposta di legge presentata dal deputato di Fratelli d’Italia e sindaco di Calalzo di Cadore Luca De Carlo: puntare al ripristino a pascolo o a terreno coltivabile delle aree colpite dall’uragano Vaia, così da permettere agli enti locali di appaltare agli agricoltori interventi di manutenzione del territorio.

De Carlo ricorda che l’aspetto più preoccupante è quello che riguarda l’abbandono delle attività nella parte alta della provincia di Belluno, dove i costi di produzione sono più alti. «Io apprezzo chi dopo la tempesta ha detto “andiamo a piantare un albero”», commenta, «ma bisogna liberare i pascoli. Possiamo vedere il disastro di fine ottobre come un’opportunità per restituire all’agricoltura quelle aree abbandonate e invase dal bosco nei decenni scorsi. L’obiettivo deve essere quello di tornare agli scenari di campi e pascoli della metà del secolo scorso: se invece ricreiamo bosco, la progressiva scomparsa delle aziende agricole sarà inevitabile».

Nel progetto di legge al quale sta lavorando De Carlo non manca una parte dedicata al sostegno al reddito. «Servono bandi e contributi che vadano oltre il “de minimis”, proprio perché in alta montagna i costi sono più alti e perché il mondo agricolo ricopre un ruolo fondamentale nella cura e manutenzione del territorio», mette in risalto. «Un agricoltore di montagna andrebbe premiato anche solo perché decide di restare in montagna: il suo ruolo economico, turistico e per la sicurezza del territorio deve essergli riconosciuto, e lo vogliamo fare con questo progetto di legge, che consentirà agli enti locali di appaltare anche agli imprenditori agricoli i lavori di manutenzione»

Per la stesura di questa proposta, che a breve sarà portata in aula, il sindaco di Calalzo sta raccogliendo le istanze del territorio, comprese le segnalazioni che arrivano dalle associazioni di categoria.

De Carlo, per mettere in evidenza quanto sia importante la gestione degli spazi, cita l’esempio del Comelico: «Lì si è scelta la strada del biologico e della qualità del prodotto, che ha portato a un prezzo del latte più vantaggioso per il produttore. Ma il biologico rende circa il 20% in meno rispetto alla produzione tradizionale, e quindi servono più spazi e più territorio pascolabile e coltivabile per poter compensare questa differenza».

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