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martedì 30 Aprile 2024,

Incontro dei Bellunesi col superstite della strage dei monaci trappisti di Tibhirine

Continua in Marocco il pellegrinaggio di dialogo con l’Islam. Nella foto il saluto a fr. Jean Pierre per il quale il rapporto tra credenti cristiani e musulmani è questo: «insieme ci si incoraggia per essere più fedeli a Dio».

Prosegue in Marocco il pellegrinaggio di dialogo con l’Islam di un gruppo di una quarantina di Bellunesi, tra cui anche alcuni musulmani, con la presenza pure del vescovo Renato e dell’iman della provincia di Belluno, Hassan Frague.

La giornata di oggi, giovedì 25 aprile, si è caratterizzata in particolare per la visita al monastero trappista di Notre Dame de l’Atlas a Midelt e per l’incontro con fr. Jean Pierre Schumacher, 95 anni, l’unico superstite vivente della strage dei monaci trappisti di Tibhirine (Algeria) che furono assassinati da estremisti nel 1996 e furono beatificati l’8 dicembre 2018 assieme ad altri martiri algerini.

Fr. Jean Pierre ha parlato di vari gradi di frequentazione reciproca tra credenti cristiani e musulmani: la vita quotidiana dell’amicizia, della festa, dell’accettazione reciproca delle differenze, fino al conoscersi più in profondità, con la grazia di Dio. In sintesi, ha sottolineato, il rapporto tra credenti cristiani e musulmani è questo: «insieme ci si incoraggia per essere più fedeli a Dio».
In conclusione fr. Jean Pierre ha dato la sua benedizione al gruppo di pellegrini bellunesi.

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