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“Insieme contro la tratta”

La Redazione
V Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione in occasione delle celebrazioni Mondiali in occasione della memoria liturgica di Santa Giuseppina Bakhita, la schiava nera divenuta santa e più conosciuta come "mamma Moretta"
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“Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma” (Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, Articolo 4, 1948).

Chi si fa forte con i più indifesi e sfrutta la debolezza di uomini, donne e bambini è uno schiavista e aguzzino. Chi specula sul loro dolore è un criminale. Migliaia di uomini, donne e bambini sono vittime innocenti dello sfruttamento lavorativo e sessuale e del traffico di organi.

Venerdì 8 febbraio p.v. si celebrerà la V Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione contro la tratta di persone 2019, in occasione della memoria liturgica di Santa Giuseppina Bakhita, la schiava nera divenuta santa e più conosciuta come “mamma Moretta”. Portò per tutta la sua vita 144 cicatrici, provocate dopo essere stata rapita e fatta schiava quando aveva circa 9 anni.

La Giornata mette a fuoco il dramma di tante persone itineranti: i migranti, i rifugiati e gli sfollati. Difatti il tema è “Insieme contro la tratta”. Fenomeno delicato e complesso, per di più considerato scomodo da molti. Migrazioni e tratta un tempo erano separati e ben identificabili, oggi hanno una contiguità tale, che li fa troppe volte sovrapporre, confondere, intrecciare in maniera sempre più difficilmente districabile.

«Lo sfruttamento lavorativo e sessuale oppure commercio di organi, o ancora accattonaggio e delinquenza forzata, in qualsiasi forma la tratta di esseri umani è un crimine vergognoso da contrastare con fermezza». Sono le parole pronunciate da Papa Francesco durante l’Angelus di domenica 29 luglio scorso, viglia della Giornata internazionale contro la tratta di esseri umani, promossa dalle Nazioni Unite. Questa piaga dilagante sempre più nella nostra società riduce in schiavitù molti uomini, donne e bambini. Anche le rotte migratorie – ha aggiunto il Papa – sono spesso utilizzate da trafficanti e sfruttatori per reclutare nuove vittime della tratta. Nessuno può essere spettatore distaccato e tranquillo di fronte al grido di fame – ogni sorta di “fame” – di tanti fratelli e sorelle in ogni parte del mondo».

È, dunque, urgente attivare corridoi umanitari, sensibilizzare i cittadini sul traffico di esseri umani e rafforzare la collaborazione tra enti, associazioni e istituzioni, che operano a vario titolo nel campo delle migrazioni e della lotta alla tratta.

«È fondamentale, riaffermare la necessità di garantire diritti, libertà e dignità alle persone trafficate e ridotte in schiavitù e, dall’altro, denunciare sia le organizzazioni criminali sia coloro che usano e abusano della povertà e della vulnerabilità di queste persone per farne oggetti di piacere o fonti di guadagno – commenta don Geremia Acri, direttore dell’Ufficio Migrantes -.

Possa questa V Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione contro la tratta di persone interessare le agenzie educative, i mass media, la comunità umana e il mondo della politica, affinché dirompi una forte presa di coscienza nell’impegno a chiedere l’abolizione di tutte le forme di schiavitù moderne, orribile vergogna, crimine orrendo contro l’umanità, per un Paese che vuole dirsi cristiano e civile».

Gli eventi in programma:

Giovedì 7 febbraio 2019

ore 19:00 presso la cappella di Casa Accoglienza “S. M. Goretti”

Veglia di preghiera e riflessione contro la tratta di persone.

ore 20:30

Presentazione del murales “Amor Vincit Omnia”

opera street art degli artisti Daniele Geniale e Roberta Fucci.

Venerdì 8 Febbraio 2019

ore 21:00 presso l’Officina San Domenico Via Sant’Angelo dei Meli, Andria

spettacolo di chiusura – “My name is Aisha” – una produzione Piccola Fanteria Carillon.

martedì 5 Febbraio 2019

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