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Forza Italia: «Giorgino, ormai, rappresenta il passato»

la redazione
Nino Marmo: «Andati via perché traditi da faciloneria e incapacità del Sindaco»
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Toni duri quelli usati durante la conferenza stampa di Forza Italia e Andria Nuova sulla situazione politica e amministrativa di Andria.

In apertura ha preso la parola il decano del partito azzurro, Nino Marmo: «Posso raccontare un aneddoto risalente al 26 maggio 2018, quando fui invitato dai collaboratori del sindaco a occuparmi della situazione amministrativa e a coordinare il lavoro degli assessori e dei consiglieri perché ci sarebbe stato un periodo in cui il sindaco sarebbe stato assente per motivi personali. Subito ci muovemmo tutti quanti, io e gli altri assessori, tutte persone influenti all’interno dell’amministrazione, e facemmo la prima riunione per occuparci delle questioni amministrative a partire dalla situazione finanziaria che era esplosiva, ed è esplosiva, e cominciammo ad occuparci proprio del settore finanziario. Alla domanda di Gigi Di Noia alla dirigente e al funzionario su quale potesse essere la soluzione per risolvere i problemi, perché alla fine di quel mese non c’erano i soldi per pagare gli stipendi, il dirigente e il consulente dissero che l’unica strada era il piano di riequilibrio pluriennale. Al che mi permisi di chiedere un incontro al sindaco per il sabato successivo, durante il quale Giorgino mi rassicurò dandomi una pacca sul braccio e dicendomi che era tutto a posto, di stare tranquillo. Chiesi poi una riunione con assessori e consiglieri per discutere della situazione e capirci di più: ebbene, dal 26 maggio 2018 non abbiamo più parlato con il sindaco della questione finanziaria».

Amarezza ma determinazione traspaiono dalle parole di Marmo: «La tecnica utilizzata spesso da Giorgino in questi anni è stata quella di dirottare l’attenzione su un altro tema, completamente diverso da quello di cui si sta parlando. Questa incompetenza e faciloneria con cui l’ex Sindaco ha gestito l’amministrazione comunale ci ha convinto ad andare via: abbiamo fatto la scelta giusta perché siamo leali nei confronti dei cittadini che vivono una situazione per nulla florida e in una città poco curata. Noi non abbiamo tradito nessuno, non abbiamo consegnato nulla al nemico: Giorgino ci ha definito “traditori”, ci può chiamare come vuole ma daremo le risposte giuste alla città. Lui, ormai, rappresenta il passato».

martedì 23 Aprile 2019

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Giovanni Alicino
Giovanni Alicino
5 anni fa

Non è con una conferenza stampa che ci si dissocia. Anche voi avete amministrato e portato alla situazione di dissesto e abbandono la nostra città.

Andrea
Andrea
5 anni fa

Se prendevate lo stipendio da consiglieri comunali o provinciali vi dimettavate?Ma andare a cagare….voglio vedere se ogni mese avevate i 4/5 mila euro al mese a fare i consiglieri se poi ve ne andavate….certo non prendete nulla se non il gettone di presenza che non vale niente…per questo ora vi sciacquate la bocca che vi siete dimessi per il bene della città…..il consigliere comunale o provinciale non prende soldi…il gettone di presenza è di 36 euro a seduta!ora capite perché si sono dimessi???