Politica
On. Galantino (M5S): "Nausea per gogna De Vito, è medioevo"
Il parlamentare biscegliese all'AdnKronos: "M5S non si sostituisca a magistratura, su Zingaretti bisognava aspettare'
Italia - mercoledì 20 marzo 2019
14.50
L'on. Davide Galantino ha rilasciato delle dure dichiarazione all'AdnKronos su quanto accaduto oggi a Roma, con l'arresto del Presidente del consiglio comunale: "Il 'M5S non si sostituisca a magistratura, su Zingaretti bisognava aspettare".
"Eppure - osserva Galantino - De Vito è già fuori dal M5S, senza che si sia nemmeno difeso, senza che il collegio dei probiviri si sia pronunciato. Magari è in carcere per errore ma è già stato messo alla gogna, come Zingaretti". Per il deputato biscegliese è stato un errore anche attaccare il segretario del Partito Democratico per la vicenda dei presunti finanziamenti illeciti raccontata da L'Espresso, per i quali è indagato dalla Magistratura. "Bisognava aspettare prima di parlare. Alla fine si tratta, per il momento, di voci di corridoio".
"Su De Vito dovevano esprimersi i probiviri", dice ancora Galantino all'Agenzia AdnKronos, manifestando la sua solidarietà "nei confronti di un uomo che è in carcere e non ha nessuna possibilità di difendersi".
Alla domanda se ritiene che il Movimento 5 Stelle debba aprire una riflessione al suo interno sul garantismo, il parlamentare risponde: "Penso che il M5S non debba sostituirsi alla Magistratura. Quando si diffondono certe informazioni si influenza l'opinione pubblica e si mette alla gogna non solo colui che si presume abbia commesso il reato ma anche la famiglia e le persone che lo circondano. Non condivido tale metodo".
"Eppure - osserva Galantino - De Vito è già fuori dal M5S, senza che si sia nemmeno difeso, senza che il collegio dei probiviri si sia pronunciato. Magari è in carcere per errore ma è già stato messo alla gogna, come Zingaretti". Per il deputato biscegliese è stato un errore anche attaccare il segretario del Partito Democratico per la vicenda dei presunti finanziamenti illeciti raccontata da L'Espresso, per i quali è indagato dalla Magistratura. "Bisognava aspettare prima di parlare. Alla fine si tratta, per il momento, di voci di corridoio".
"Su De Vito dovevano esprimersi i probiviri", dice ancora Galantino all'Agenzia AdnKronos, manifestando la sua solidarietà "nei confronti di un uomo che è in carcere e non ha nessuna possibilità di difendersi".
Alla domanda se ritiene che il Movimento 5 Stelle debba aprire una riflessione al suo interno sul garantismo, il parlamentare risponde: "Penso che il M5S non debba sostituirsi alla Magistratura. Quando si diffondono certe informazioni si influenza l'opinione pubblica e si mette alla gogna non solo colui che si presume abbia commesso il reato ma anche la famiglia e le persone che lo circondano. Non condivido tale metodo".