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Bruno Vespa, 'riparto da Caivano e da Meloni'

Bruno Vespa, 'riparto da Caivano e da Meloni'

L'11 settembre su Rai1 torna Cinque minuti, il 12 Porta a Porta

ROMA, 11 settembre 2023, 19:34

di Francesca Pierleoni

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Riparte da Caivano, Cinque minuti, l'approfondimento condotto da Bruno Vespa che torna da stasera alle 20.30 su Rai1, subito dopo il Tg1. Sarà anche il tema al centro, con la vicenda di Palermo, della prima puntata della 29/a edizione di Porta a porta al via domani in seconda serata sull'ammiraglia Rai. "Mercoledì invece avremo a Cinque minuti e a Porta a Porta Giorgia Meloni, la settimana dopo Giuseppe Conte, e quella dopo Elly Schlein" dice il giornalista in conferenza stampa. A Cinque minuti stasera "parla la madre della maggiore delle due cuginette di Caivano - aggiunge -. Spero di riuscire a dimostrare quanto sia incredibilmente disperata la situazione da quelle parti. Semmai riuscissero a bonificare Caivano varrebbe una legislatura". Oltretutto "stanotte la camorra si è rifatta viva sparando. Si parla di una situazione al di là dell'ordine pubblico, serve una totale ricostruzione morale".

Con Cinque minuti nella prima edizione "abbiamo ottenuto un risultato superiore alle aspettative, con il 21.6% di share e 4 milioni 200mila spettatori di media - ricorda -. Abbiamo visto che la gente, anche dopo il Tg, ha ancora voglia di approfondimento e gli ascolti per temi forti di politica o cronaca hanno superato quelli con personaggi dello spettacolo". A Porta a Porta "abbiamo confermato il risultato di share dell'anno precedente in una fascia massacrata - sottolinea ancora -. La sola rete che ci ha superato è Canale 5 che con il Grande fratello o l'Isola dei famosi nella seconda parte della serata raggiunge il 40%". Inoltre a "Porta a Porta sono molto orgoglioso di avere due interruzioni pubblicitarie. Ci massacrano in termini di ascolto, perché la gente è portata a cambiare canale, ma è uno spazio molto appetibile. Facciamo otto spot pubblicitari a sera che portano alla Rai molto più del doppio del costo di Porta a Porta. Vi invito a verificare quanto rendono invece trasmissioni di grande blasone che sembrano aver arricchito la Rai e invece sono costate molto al servizio pubblico". Alla domanda se si riferisse a Fabio Fazio con Che tempo che fa, Vespa osserva di non aver "fatto nomi. Fate voi un'inchiesta su quanto costano le trasmissioni e quanto rendono, non è solo Fazio". Il conduttore di Che tempo che fa torna nei commenti del giornalista su chi ha scelto di lasciare la Rai negli ultimi mesi: "Io temo che Fabio sia troppo caro, sennò gli chiederei veramente delle lezioni su come si gestiscono i contratti, lui è un maestro in questo - sottolinea -. Fazio è andato via liberamente dopo aver fatto un ottimo programma perché ha scelto una situazione di contratto più conveniente". Invece "Lucia Annunziata è andata via pur avendo un altro anno. Io pensavo sarebbe entrata in politica, lei ha detto che le è stato offerto ma ha rifiutato. Le auguro tutto il meglio. Non mi pare ci siano state epurazioni". Ogni ripartenza per Vespa "è come il primo giorno". Per lui "non esistono risultati acquisiti". Oggi "si riparte come quel 22 gennaio 1996, con la prima puntata di Porta a porta". Il mondo "è cambiato e la tv cambia ogni giorno". Ci saranno "le elezioni europee. In Italia anche quelle di quartiere sono importanti, ma queste lo sono in particolare, metteranno ogni partito davanti allo specchio, sarà una campagna elettorale molto dura. Per la prima volta i Cinque minuti ci si confronteranno. Cercheremo di far fronte nella maniera più equilibrata anche rispetto all'assurdo della par condicio. Giustamente tutti devono avere il loro spazio, ma per le elezioni vediamo comparire personaggi e formazioni che poi non vediamo più fino alla successiva tornata… il mondo dello zero virgola". Con Bruno Vespa "si è fatto un lavoro eccezionale - spiega Paolo Corsini, direttore dall'Approfondimento Rai, soffermandosi su Cinque minuti -. Nella prima edizione i tre mesi sperimentali sono stati una sfida importante e difficile" e "ha portato un risultato ampliamente soddisfacente. Non c'è stata nessuna flessione su access e prime time. E si è aperta una finestra informativa di grande rilievo per offrire e ampliare l'approfondimento che la Rai offre al pubblico".

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