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Avellino – Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa del Coordinatore provinciale Sinistra Italiana, Roberto Montefusco, in merito all’elevata quantità di polveri sottili presenti sul territorio irpino. Di seguito il comunicato: 

“In occasione del tavolo istituzionale convocato per il giorno 5 febbraio presso la Prefettura di Avellino, al quale parteciperanno, tra gli altri, il Commissario di Avellino e i sindaci di diversi comuni dell’hinterland cittadino, vogliamo associarci a quanto affermato  dalle associazioni ambientaliste. Siamo di fronte ad una autentica emergenza: come è stato evidenziato anche in questi giorni Avellino ha un livello di polveri sottili PM10 più elevato di tante città dalle dimensioni e dallo sviluppo urbano decisamente più consistenti. Legambiente pone Avellino al settantaseiesimo posto nel rapporto “ecosistema urbano”. E’ evidente che un dato di questo tipo non può essere solo legato all’inquinamento dovuto al traffico veicolare, nè alla condizione della sola città. Il punto chiaramente è la condizione ambientale complessiva di un’area che ormai conta circa centomila abitanti. Dunque, soluzioni come la limitazione del traffico, o le domeniche ecologiche, rischiano di essere inefficaci rispetto alla entità e alla natura del problema. Si rendono quindi necessarie alcune iniziative: innanzitutto collocare una centralina  di rilevazione delle polveri sottili anche nell’area del nucleo industriale di Arcella – Pianodardine, come è stato fatto nel Comune capoluogo, per garantire un monitoraggio costante, ridurre il livello delle emissioni, contrastare ed eliminare le attività fortemente inquinanti, e procedere ad una bonifica complessiva dell’area, immaginando per la stessa un processo di sviluppo che ne valorizzi e ne rispetti le vocazioni e le caratteristiche ambientali. Si tratta di ripensare, nel profondo, scelte politiche che invece hanno visto in questi decenni trasformare in maniera irresponsabile l’intera Valle del Sabato, in un’ autentica bomba ecologica. Sappiamo che tutto questo sarà possibile solo attraverso un livello costante di mobilitazione di associazioni, cittadini, forze politiche e sociali, che intendiamo sostenere con convinzione”.