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Sant’Andrea di Conza (Avellino) – Ci sarà un processo per riduzione in schiavitù nei confronti dell’ottantenne pastore evangelico accusato di aver abusato e schiavizzato alcune fedeli della sua “chiesa” tra il 2009 ed il 2016.

Il prossimo otto maggio sarà celebrata la prima udienza. Accolta dal Gup del Tribunale di Napoli Maria Rosaria Aufieri la richiesta avanzata dal sostituto procuratore della Repubblica di Napoli Maurizio Giordano nei confronti di G.C, residente in Alta Irpinia La storia era esplosa ad aprile scorso, quando dopo l’udienza fissata per la richiesta di archiviazione da parte della Procura di Napoli. Il Gip aveva respinto la stessa e disposto l’imputazione coatta.

Racconti agghiaccianti, che ora dovranno trovare riscontro davanti al Gup. Sei donne erano state costrette a soggiacere per anni ai desiderata sessuali di un “pastore” della Chiesa evangelica “libera” in un comune dell’Alta Irpinia, perché se non avessero ubbidito avrebbero compiuto peccato.