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Autunno tempo di congressi in Forza Italia. Per la prima volta dalla rifondazione ‘azzurra’, datata 2013, sarà il territorio a esprimere il gruppo dirigente dei circoli comunali e dei coordinamenti provinciali.

Un percorso che si concluderà entro il prossimo gennaio ma che di fatto è già entrato nel vivo.

La prima data da segnare in rosso sul calendario, in tal senso, è il 30 novembre, giorno in cui si concluderà la fase di tesseramento.

I regolamenti, sia per lo svolgimento dei congressi comunali che per quelli provinciali, sono pubblicati in bella mostra sul portale online dei berlusconiani.

Congressi Comunali

Partecipano con diritto di elettorato attivo e passivo ai Congressi Comunali i soci maggiorenni residenti nel Comune e i “Grandi Elettori”. Fanno parte di quest’ultima categoria i soci del Movimento residenti nel Comune eletti a far parte di Assemblee Rappresentative a partire da Consigliere Circoscrizionale, a condizione che il loro collegio o circoscrizione di elezione insista, in tutto o in parte, sul territorio del comune nel quale sono residenti. Per i comuni ove vige il sistema elettorale a turno unico, sono Grandi Elettori tutti i Consiglieri Comunali di quel comune se soci di Forza Italia, ovunque residenti.  Per i comuni ove vige il sistema elettorale a doppio turno, sono Grandi Elettori i consiglieri comunali, ovunque residenti, eletti nelle liste di Forza Italia o anche in altre liste in regola con il tesseramento a Forza Italia.

Quanto alla modalità di presentazione delle candidature, quella a Coordinatore Comunale deve essere collegata ad una lista di candidati a membri del Comitato Comunale.

Le votazioni per l’elezione del Coordinatore comunale e del Comitato comunale avvengono a scrutinio segreto. Ogni socio potrà votare per uno solo fra i candidati alla carica di Coordinatore comunale e per la lista ad esso collegata. Viene eletto Coordinatore il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

Per l’elezione dei Comitati comunali l’elettore non può esprimere preferenze: i candidati saranno eletti secondo l’ordine di presentazione, in base ai seggi conquistati dalla lista.

Attenzione, però, perché i Grandi Elettori, oltre a votare ordinariamente come gli altri soci, esercitano il loro diritto al voto ponderato. La loro preferenza, quindi, conterà peserà in misura maggiore (attraverso un complicato sistema di calcolo) rispetto a quelle dei soci ordinari.

Congressi Provinciali

Il Congresso Provinciale elegge il Coordinatore Provinciale e i membri elettivi del Comitato Provinciale.

L’incarico degli eletti avrà una durata triennale.

Il Comitato Provinciale nomina un Vice Coordinatore Provinciale su proposta del Coordinatore Provinciale.

E’ inoltre proclamato di diritto Vice Coordinatore Provinciale il primo candidato non eletto alla carica di Coordinatore Provinciale che abbia ottenuto almeno il 30% dei voti.

Anche in questo caso, le votazioni avvengono a scrutinio segreto e la candidatura a Coordinatore Provinciale deve essere collegata a una lista di candidati a membri del Comitato Provinciale.

Pure qui, liste bloccate e voto ponderato dei Grandi Elettori (ovvero i soci del Movimento eletti nell’ambito del territorio della provincia che siano Parlamentari Nazionali ed Europei, Presidenti di Regione, Presidenti di Provincia, Consiglieri Regionali, Consiglieri Provinciali, Sindaci e Consiglieri Comunali).

Un complesso sistema di voto che però è possibile bypassare attraverso una candidatura unitaria da votare per acclamazione.