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Depositate le liste è già tempo di presentazioni. L’appuntamento con il voto per le Europee è in programma il 27 maggio e Forza Italia nel Sannio può contare su due alfieri. Un dato sorprendente, considerata la vastità del collegio Sud (che comprende ben sei regioni) e visto che la corsa coinvolge, complessivamente, soltanto quattro candidati che fanno riferimento al Beneventano.

E infatti il primo a storcere il naso è Clemente Mastella: “Io nella circoscrizione meridionale le liste le avrei compilate in maniera diversa, candidando un rappresentante per ogni provincia. Così invece c’è chi ha due possibilità di voto, come noi, e chi neanche una. Ma quel che è fatto è fatto e allora non resta che darci da fare per raggiungere il migliore risultato possibile”.

Un antipasto questa prima stoccata ai vertici di Forza Italia. Il piatto forte l’inquilino di palazzo Mosti lo serve dopo, proseguendo nel suo intervento e aprendo il capitolo regionali. Perché è la sfida per palazzo Santa Lucia la madre di tutte le battaglie e l’ex Guardasigilli vuole viverla da protagonista, guidando la coalizione di centrodestra. Ecco allora la richiesta di “primarie” e di “regole certe”. “Non accetterò imposizioni” – aggiunge Mastella. “Altrimenti sarà rottura”. Un “avviso” che potrebbe perdere d’attualità, però, la notte del 27 maggio prossimo, quando le urne racconteranno l’esito della partita per Bruxelles: “Se in Campania la Lega prenderà più voti di noi sarà legittimata a chiedere il candidato presidente”. Guai, dunque, a sottovalutare le Europee. “Il collegio è enorme e allora approfittate già degli auguri di Pasqua per chiedere una mano agli amici e ai parenti che vivono nelle altre aree del Sud” – il saluto che il sindaco del capoluogo riserva alla sala, dove ad ascoltare ci sono consiglieri comunali e assessori di Benevento e della provincia.

Ma se Clemente Mastella parla di partito in confusione, è la senatrice Sandra Lonardo a restituire ai cronisti la cifra di ciò che sta accadendo in Forza Italia. “L’altro giorno mi ha telefonato Silvio Berlusconi, ringraziandomi per aver accettato la candidatura. Ho dovuto spiegare al Cavaliere che non era così e non per mia scelta ma semplicemente perché nessuno me lo aveva chiesto. E lo dico con dispiacere. Perché anche io avrei presentato liste diverse, candidando tutti gli eletti. Per me non sarebbe stato un problema, per altri non lo so. Ma adesso è tempo di impegnarci tutti. Corriamo controvento e spetta a noi soffiare. Per quanto mi riguarda, la prima preferenza deve andare a Berlusconi che alla sua età ha dimostrato coraggio scendendo ancora in campo personalmente”. Cosi come in campo ci sono Mariagrazia “Molly” Chiusolo e Leonardo Ciccopiedi.

Sappiamo che l’elezione è difficile ma i sogni aiutano a vivere e a volte diventano realtà” – spiega loro la parlamentare azzurra.

Consigliere comunale a palazzo Mosti Molly Chiusolo, responsabile organizzativo del partito Leonardo Ciccopiedi. Correranno insieme ma a schierarli in campo sono stati due allenatori diversi. E infatti la Chiusolo ringrazia innanzitutto “il sindaco e la senatrice”, Ciccopiedi invece “Berlusconi e il coordinatore regionale De Siano”. Ma il tempo delle distinzioni finisce qui. “Per la nostra federazione è motivo di orgoglio avere due candidati e ora dobbiamo valorizzare questa opportunità” – spiega il commissario provinciale del partito Domenico Mauro.

E di onore parla anche la Chiusolo, contenta ed emozionata per l’occasione che le è stata riconosciuta: “Spero di poter rappresentare, attraverso la mia presenza in lista, le ragioni del mio territorio e di tante realtà del Sud Italia che vivono le stesse problematiche del Sannio”.

Sono sicura – prosegue la giovane avvocato sannita- che mi aiuterà tanto l’esperienza recente, maturata nel Consiglio Comunale del Capoluogo: è proprio da quella prospettiva privilegiata che ho avuto la possibilità di comprendere meglio le priorità che le istituzioni, di ogni livello, devono affrontare e risolvere. La mia candidatura, d’altra parte, è l’esito di un percorso condiviso con tanti amici, ai quali rivolgo il mio ringraziamento per il sostegno e l’affetto che mi stano riservando”.

Sarà una bella avventura – racconta invece Leonardo Ciccopiedi. Tanti, dico la verità, me la sconsigliavano, evidenziando le problematiche legate a un collegio elettorale così ampio e il contesto a noi non certo favorevole. Io ci ho riflettuto e ho deciso di accettare la candidatura. Perché sostengo Forza Italia sin dalla sua nascita e penso che è proprio nei momenti di difficoltà che bisogna metterci la faccia. Con me, in campo c’è la storia di Forza Italia. Quella fatta di ideali e passioni”.   Che poi sognare non costa nulla: “Servono 80mila preferenze per essere eletti al Parlamento Europeo. Vuol dire che se un sannita su tre voterà me e Molly, saremo entrambi eletti”.