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Napoli – Un sospetto, qualche indizio e la terribile consapevolezza che la camorra punta sulla Fede. Il 31 maggio scorso la nomina di Papa Francesco a visitatore apostolico dell’arcivescovo di Varsavia-Praga, Henryk Hoser della parrocchia di Medjugorje, il terzo santuario mariano più importante del vecchio continente. Di ieri la notizia delle esternazioni dell’alto prelato su presunte infiltrazioni camorristiche su quel territorio della ex Jugoslavia. nel mirino anche delle mafie napoletane in cerca di profitti. Monsignor Hoser avrebbe fatto riferimento alla cosa in un’omelia incentrata sul tema della lotta tra il bene e il male durante una messa celebrata nella cappellina dell’aeroporto Chopin di Varsavia.
Il 31 maggio scorso la nomina di Papa Francesco a visitatore apostolico dell’arcivescovo di Varsavia-Praga, Henryk Hoser della parrocchia di Medjugorje, il terzo santuario mariano più importante del vecchio continente. Di ieri la notizia delle esternazioni dell’alto prelato su presunte infiltrazioni camorristiche su quel territorio della ex Jugoslavia. nel mirino anche delle mafie napoletane in cerca di profitti. Monsignor Hoser avrebbe fatto riferimento alla cosa in un’omelia incentrata sul tema della lotta tra il bene e il male durante una messa celebrata nella cappellina dell’aeroporto Chopin di Varsavia.

A darne notizia sono stati alcuni organi di stampa. In particolare il blog del giornalista David Murgia, che ha ripreso il resoconto del settimanale cattolico polacco Niedziela e della Radio EM. Queste le parole attribuite al presule: «Un altro posto dove c’è una lotta sempre più agguerrita tra il bene e il male è Medjugorie. Da un lato, incontriamo migliaia di giovani che usano il sacramento della penitenza e della riconciliazione. D’altra parte, bisogna essere consapevoli che a causa del massiccio afflusso di pellegrini, questo posto è penetrato dalle mafie, tra cui quelle del Napoletano, che conta sui profitti». Monsignor Hoser avrebbe pronunciato la sua omelia poco prima di partire per Medjugorje dove resterà in pianta stabile per conto del Papa. Le parole di Hoser sono state riprese da molti giornali polacchi e hanno cominciato a essere presenti anche sui siti italiani; hanno indignato gruppi di fedeli napoletani per essere stati tirati in ballo con un pregiudizio che li vedrebbe in una corsa al business attraverso le «mafie» anche in un luogo di grande devozione mariana.